Morte Dario Melis. Il dolore straziante della compagna Francesca: “Con te se ne sono andati i nostri sogni”

"Non è vero che la fine non esiste, oggi l’ho vista. Sei andato via, così lontano, troppo lontano. E con te se ne sono andati i nostri sogni, i nostri progetti", il dolore della compagna del vicesindaco di Nuxis, morto ieri in un incidente stradale.
Una giornata segnata dalla tragedia quella di ieri sulla Strada Statale 293, nel territorio di Nuxis, dove ha perso la vita il 41enne Dario Melis, vicesindaco del paese. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri, l’incidente è avvenuto all’altezza di un incrocio. Una Seat Ateca, condotta da una donna di 70 anni, avrebbe impegnato la statale senza dare precedenza, scontrandosi violentemente con la moto Honda su cui viaggiava Melis, che stava procedendo in direzione Carbonia.
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L’impatto è stato fatale. Per Dario non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo. I tre passeggeri dell’auto, tutti turisti, sono stati trasportati all’ospedale Sirai di Carbonia in codice giallo per accertamenti. Entrambi i veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro per ulteriori indagini.
Ma al di là delle dinamiche, a parlare oggi è il dolore umano, profondo, impossibile da contenere. A rompere il silenzio è Francesca, compagna del vicesindaco, che affida ai social un messaggio straziante: “Ci siamo conosciuti per caso, amore mio… o forse è stato il destino. Come è stato il maledetto destino di oggi. Oggi posso gridarlo al mondo intero: ti ho aspettato per sei anni, e ti prometto che ti aspetterò ancora.”
Un amore intenso che oggi si spezza nel modo più brutale. Francesca continua: “Porterò con me tutto il bene che mi hai lasciato, senza dimenticare neanche uno dei nostri giorni. Non è vero che la fine non esiste, oggi l’ho vista. Sei andato via, così lontano, troppo lontano. E con te se ne sono andati i nostri sogni, i nostri progetti. Ma sappi che sarai il mio per sempre.”
Con parole cariche di amore e disperazione, Francesca si aggrappa ai ricordi: “Mi hai sollevata da terra quando io non avevo forze, e oggi ti chiedo perdono se non sono stata capace di farlo io per te. Ti avrei dato il mio respiro, il mio battito, pur di averti ancora qui.” Infine, una dolce immagine a dare conforto: “Non temere nulla… la mia mamma saprà accoglierti bene, lei sapeva tutto di noi. Sarà orgogliosa. Mi avevi promesso che sarei stata il tuo amore per sempre. E io lo sarò, fino alla fine dei miei giorni. Ti amo, e tu sai quanto.”

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