CTM e Polizia Postale unite contro le truffe online: firmato il protocollo d’intesa

Una importante firma tra il Ctm e la Polizia Postale per contrastare le truffe online dell’infrastruttura informatica. Al via una nuova campagna di comunicazione.
canale WhatsApp

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo sapevate? La Sardegna è la regione che ha la più alta densità di monumenti antichi

Otto mila giganti di pietra: la Sardegna ha la più alta densità di monumenti antichi al mondo. C'è un'isola nel cuore del Mediterraneo che può vantare un primato straordinario e spesso sottovalutato: la Sardegna è la regione che ha la più alta densità di monumenti antichi.
canale WhatsApp
Lo sapevate? La Sardegna è la regione che ha la più alta densità di monumenti antichi.
Otto mila giganti di pietra: la Sardegna ha la più alta densità di monumenti antichi al mondo.
C’è un’isola nel cuore del Mediterraneo che può vantare un primato straordinario e spesso sottovalutato: la Sardegna è la regione che ha la più alta densità di monumenti antichi. Questo non è un semplice dato statistico, ma il segno tangibile di una civiltà che ha modellato il proprio paesaggio con una tenacia e una regolarità uniche, lasciando un’eredità che ancora oggi disorienta e affascina. L’Isola nasconde un tesoro di 8mila giganti in pietra, testimoni muti di un’epoca lontana.
Il simbolo più iconico di questa civiltà sono i nuraghi, delle torri megalitiche che popolano l’intero territorio con una frequenza sbalorditiva: si parla di una torre di pietra ogni due chilometri. Sparsi su 24mila chilometri quadrati di territorio, i nuraghi punteggiano l’isola con una regolarità che non ha eguali al mondo. Una densità che racconta di una civiltà straordinaria, complessa e profondamente radicata.
Queste maestose costruzioni, costruite tra il 1900 e il 730 avanti Cristo, sfidano ancora oggi la comprensione degli archeologi. Sebbene il Piano Paesaggistico Regionale ne conti ufficialmente 4.562, le stime parlano di 6-8mila strutture totali, molte delle quali ancora da scoprire. Molti di questi nuraghi, inoltre, non sono semplici coni tronchi, ma presentano un’architettura complessa e misteriosa.
La loro funzione andava ben oltre la semplice difesa territoriale; non erano semplici torri di avvistamento. I ritrovamenti dimostrano che molti nuraghi nascondevano al loro interno manufatti e preziosi bronzetti votivi. Essi custodivano i riti e le tradizioni di un popolo che dominava il Mediterraneo quando Roma era ancora un villaggio di pastori. Accanto a queste torri, il patrimonio non fa che amplificarsi: si devono infatti senza contare tombe dei giganti, domus de janas, dolmen e altre strutture antiche, che insieme ai nuraghi compongono un vero e proprio mosaico storico.
Oggi, chi visita l’isola i turisti li fotografano come cartoline, ma pochi immaginano la vastità di questo patrimonio sommerso. La realtà è che mentre noi percorriamo le strade asfaltate, sotto i nostri piedi giacciono ancora migliaia di testimonianze sepolte. Questa persistenza nel tempo e nello spazio rende la Sardegna un caso studio eccezionale: la Sardegna è l’unico posto al mondo dove una civiltà antica ha saputo marchiare così profondamente il paesaggio.
È un museo a cielo aperto che continua a stupire archeologi e visitatori, custode di segreti che ancora attendono di essere svelati, una fonte inesauribile di conoscenza per chiunque voglia comprendere le profondità del passato mediterraneo. E lo sapevate che la grandezza di questa civiltà è misurabile in ogni passo fatto su quest’isola?

© RIPRODUZIONE RISERVATA