Cagliari, il peso della leggerezza: una giornata per riscoprire forza, sport e condivisione accanto a chi affronta il tumore.

Le Karalis Pink

L’associazione Karalis Pink Team, insieme alla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università di Cagliari e Coevolvers, dà appuntamento a sabato 10 maggio al Parco di Molentargius con un evento dal titolo tanto poetico quanto significativo: “Il peso della leggerezza”. Una giornata pensata per stare accanto alle famiglie colpite dal tumore, per ascoltarle, sostenerle, valorizzare il loro ruolo e offrire spazi di riflessione e strumenti utili attraverso la forza dello sport e il potere della condivisione.

Il cuore pulsante dell’iniziativa sarà il seminario “Sport e Condivisione”, in programma dalle 9:30 alle 13:00 al Palazzo Sali Scelti, nella Sala Schenk. Il seminario approfondirà il legame tra salute, benessere e malattia oncologica, grazie agli interventi di professioniste e professionisti che operano da anni nel campo della psicologia e dell’oncologia: la Prof.ssa Oriana Mosca della SSPS dell’Università di Cagliari modererà gli interventi della Dott.ssa Valentina Tanda, psicologa dello sviluppo, della Dott.ssa Sara Gandini dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e della Dott.ssa Marina Mura, psicologa e psicoterapeuta. Accanto a loro, voci autentiche come quelle di Federica Desogus, Maria Fois Maglione e Francesca Fenu porteranno le proprie testimonianze, restituendo il vissuto quotidiano di chi affronta la malattia accanto a una persona cara. Durante il seminario verranno rilasciati crediti ECM per i professionisti presenti. Ma la giornata non si ferma qui: dalle 15:00 alle 18:00, le attività si sposteranno alla Darsena del Palazzo Sali Scelti, dove i partecipanti si metteranno in gioco, letteralmente, in una serie di prove a squadre pensate per mettere in pratica abilità personali e relazionali. Attraverso un’elaborazione creativa, verrà dato spazio a tutte le dimensioni dell’essere squadra: affettiva, cognitiva, comportamentale e percettiva.

Per partecipare all’evento “Il peso della leggerezza”, è richiesta l’iscrizione tramite il form disponibile sul sito delle Karalis Pink Team: www.karalispinkteam.it/2025/04/02/il-peso-della-leggerezza/

Un’occasione preziosa per condividere esperienze, apprendere, emozionarsi e – insieme – sentirsi un po’ più leggeri.

Lo sapevate? Come si dice ciliegia in sardo campidanese?

Parliamo delle regine rosse dell’estate, delle gioie tonde e succose che fanno impazzire i bambini… ma anche i grandi, diciamolo! La domanda è questa: come si dice “ciliegia” in sardo campidanese? E da dove arriva questa parola così dolce solo a pronunciarla?

Ciliegie

Allora, prendete nota: in sardo si dice cerèsia! Sì, proprio così, cerèsia con l’accento bello marcato, ma aspettate: ci sono anche le sorelline! A seconda del paese cambia un po’: c’è cerescia, cerexia, oppure cressia, che ad Ardauli si usa con orgoglio. Insomma, un ventaglio di nomi per uno dei frutti più amati dell’isola. Ma non finisce qui, perché ogni tipo di ciliegia ha la sua etichetta: la cerèsia agriota è l’amarena, quella dal caratterino asprigno; la cerèsia pisanisca invece è la più dolce, quella che ti scioglie il cuore al primo morso; e poi arriva lei, la diva del cestino: la cerèsia barracoca manna, la ciliegia grossa, dura, nera, praticamente una ciliegia da red carpet! E da dove salta fuori tutto questo splendore linguistico? Ecco il tocco esotico: la parola deriva dallo spagnolo cereza, perché, come sapete, la Sardegna ha avuto i suoi bei contatti con la Spagna… e qualcosa di buono doveva pur restare! Tra i paesi che fanno fiorire queste meraviglie ci sono nomi da segnare e visitare in stagione: Bonannaro, Burcei, Villacidro, Lanusei, Gadoni, Aritzo, Bonarcado… ognuno con la sua storia, i suoi alberi e le sue ceste piene di profumo. Ciliegia in sardo? Ora lo sapete, e non potete più dimenticarlo!