In Sardegna si può incontrare il bellissimo rospo smeraldino: sapete dove?

Il rospo smeraldino ha assunto diversi nomi dialettali, frutto della tradizione popolare: arrana pabeddosa, arràna, arràna pintada, arrana sicca, ràna, rana niedda. E voi, come lo chiamate?
Conosciuto anche come rospo smeraldino appenninico o delle Baleari, questa specie è stata per lungo tempo confusa con il suo “cugino” più noto, il rospo smeraldino europeo (Bufotes viridis). Oggi, grazie agli studi più recenti, è stato riconosciuto come una specie distinta, con il nome scientifico di Bufotes balearicus, o anche Bufotes lineatus, come indicato nella “Fauna d’Italia”.
Il rospo smeraldino ha un corpo tozzo e tondeggiante, ricoperto da verruche e bitorzoli che gli conferiscono un aspetto ruvido ma inconfondibile. La livrea è marrone-brunastra e grigio-bianca sul ventre, con ampie macchie verdi che lo mimetizzano perfettamente tra rocce e vegetazione.
I maschi, sensibilmente più piccoli delle femmine, si distinguono per la presenza di una sacca vocale bianco-gialla, che utilizzano durante la stagione riproduttiva per richiamare le compagne con un canto gracchiante.
Questa specie è presente in diverse zone del Mediterraneo occidentale: isole Baleari, Corsica, quasi tutta l’Italia, inclusa la Sardegna, e una piccola area della Sicilia nord-orientale. E proprio in queste terre, il rospo smeraldino ha assunto diversi nomi dialettali, frutto della tradizione popolare: arrana pabeddosa, arràna, arràna pintada, arrana sicca, ràna, rana niedda. E voi, come lo chiamate?
Il rospo smeraldino è un vero maestro della sopravvivenza: vive sia in ambienti terrestri che in acque dolci, e durante la stagione riproduttiva si adatta persino a zone salmastre, come quelle alla foce di piccoli fiumi o torrenti. Depone le uova in pozze poco profonde (massimo 60 cm), spesso su rive di ruscelli a lento scorrimento o in siti artificiali in zone aperte, lontane da fitti boschi.
Questo curioso anfibio rappresenta un piccolo ma importante tassello della biodiversità mediterranea. È il simbolo di un equilibrio naturale fragile e prezioso, che troppo spesso diamo per scontato. E anche se non tutti lo conoscono, il rospo smeraldino ci ricorda che la natura è ricca di storie affascinanti, basta solo avere occhi (e orecchie) per scoprirle.
Ringraziamo l’Agenzia Regionale Forestas per le foto e le preziose informazioni che ci aiutano a conoscere meglio questi silenziosi ma straordinari abitanti del nostro territorio.

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