È morto Graziano Mesina, l’ex “primula rossa” del banditismo sardo

Affetto da una patologia ormai diffusa e incurabile, Mesina era in condizioni di salute estremamente compromesse.
Graziano Mesina è morto all’età di 83 anni. L’ex bandito sardo, noto come la “primula rossa” del banditismo isolano, si è spento nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo di Milano, dove era stato trasferito ieri dal carcere di Opera a causa di una grave malattia oncologica in fase terminale.
Affetto da una patologia ormai diffusa e incurabile, Mesina era in condizioni di salute estremamente compromesse: non camminava più, non parlava, non si alimentava ed era incapace di riconoscere chi gli stava intorno. Dopo mesi di rifiuto per accertamenti medici, inizialmente attribuiti a un possibile stato di demenza, è emersa la reale gravità del suo quadro clinico.
Solo poche ore prima del decesso, il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva concesso il differimento della pena per motivi di salute, accogliendo l’istanza presentata dalle sue legali. Mesina era stato quindi ammesso ai domiciliari, ma considerato “non trasportabile” dai medici, è rimasto ricoverato nello stesso ospedale.
Per la terza volta nella sua vita, l’ex latitante aveva lasciato il carcere. Non per evasione, né per grazia, ma per un lento addio consumato tra le mura di un ospedale.

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