Articolo a cura di Daniel Cadeddu.

Il Cagliari si presenta con una sola variazione nell’undici iniziale rispetto alla gara col Monza, schierando Luvumbo in tandem con Viola dietro l’unica punta Piccoli. Anche la squadra di casa propone solo un cambio, schierando Sambia sulla fascia destra al posto dello squalificato Gyasi.

Nel primo tempo le due compagini si studiano e non si fanno male. Concentrazione e solidità difensiva regnano sovrane e gli unici spunti offensivi li regala Esposito. L’attaccante italiano risulta il più pericoloso in campo, creando di fatto l’unico pericolo per la retroguardia rossoblù. Le due formazioni gestiscono con ordinaria amministrazione le trame di gioco, senza mai affondare il colpo e chiudendo la prima frazione di gioco sul risultato di 0-0.

Il secondo tempo non cambia canovaccio e la gara rimane bloccata e poco emozionante. Viola regala l’unico sussulto per i sardi al minuto 48, con una punizione che sfiora l’incrocio dei pali. La squadra di D’Aversa si mostra più viva e sfiora la rete, sempre su punizione, con Sambia al sessantesimo e col tiro ravvicinato di Esposito, su cui si fa trovare preparato Caprile, quattro minuti dopo. Il portiere rossoblù dovrà compiere gli straordinari su Colombo al minuto 78, salvando nuovamente il risultato. Da lì in poi la partita non concederà altre opportunità e si concluderà definitivamente in parità.

Il Cagliari guadagna un altro punto importantissimo nel suo cammino verso la salvezza. Rimane il rammarico per non aver mai provato a vincere concretamente e a staccarsi definitivamente da una delle dirette concorrenti.

Nonna Lea ha passato tutta la vita dietro le sbarre, senza conoscere il calore di una famiglia, una cuccia vera, una passeggiata in libertà. Lei ha 13 anni, e da 13 anni vive in canile. È una cagnolina di taglia media, dallo sguardo timido e silenzioso, come chi ha smesso di sperare ma dentro, in fondo, custodisce ancora il desiderio di essere scelta, anche solo per poco.

I suoi giorni non possono finire così. Dopo una vita passata ad aspettare, Lea merita un riscatto, una carezza, un po’ di amore. Merita di capire, almeno una volta, cosa vuol dire essere a casa. Il tempo per Lea è prezioso. Non aspettiamo che sia troppo tardi.

Si trova al canile di Quartu Sant’Elena (Cagliari) ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Chiunque voglia cambiare il suo destino può contattare il numero 328 3661490.