8 Marzo in Consiglio Regionale: si celebrano le Donne e i centenari, testimoni di storia e futuro

Uno dei momenti più commoventi della cerimonia è stato quando Mario, 100 anni, ha consegnato un mazzo di mimose alla moglie Lia, 95 anni. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha emozionato tutti i presenti: i due, uniti da ben 74 anni di matrimonio, rappresentano la forza di un amore che ha superato il tempo, le difficoltà e i cambiamenti di un intero secolo
Il Consiglio regionale della Sardegna ha celebrato la Giornata internazionale dei diritti delle donne con un evento dedicato alla “straordinaria normalità” della vita femminile. Nella prestigiosa sede dell’emiciclo di via Roma a Cagliari, il presidente Piero Comandini ha accolto un’ampia rappresentanza femminile composta da studentesse, atlete, militari e donne centenarie, simboli di forza, resilienza e impegno quotidiano.
L’iniziativa ha voluto sottolineare come il ruolo delle donne, pur spesso dato per scontato, sia fondamentale in ogni ambito della società. Dal mondo dello sport a quello delle forze armate, dalla scuola alla longevità, ogni donna porta con sé una storia unica, fatta di sfide e successi, di sacrifici e traguardi.
“Non celebriamo solo le grandi imprese o le figure di spicco, ma il valore della quotidianità femminile, spesso invisibile ma essenziale per il progresso della nostra comunità”, ha dichiarato Comandini.
Uno dei momenti più commoventi della cerimonia è stato quando Mario, 100 anni, ha consegnato un mazzo di mimose alla moglie Lia, 95 anni. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha emozionato tutti i presenti: i due, uniti da ben 74 anni di matrimonio, rappresentano la forza di un amore che ha superato il tempo, le difficoltà e i cambiamenti di un intero secolo.
L’evento ha reso omaggio anche alle donne centenarie sarde, testimoni viventi di un passato fatto di lavoro, famiglia e tradizioni tramandate con forza e dedizione. La Sardegna, celebre per la sua longevità, ha offerto uno spaccato unico dell’esperienza femminile attraverso le storie di queste donne che hanno attraversato guerre, trasformazioni sociali e cambiamenti epocali.
Un sentito ringraziamento va a Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari sardi, per le preziose informazioni e le fotografie che hanno contribuito a rendere ancora più speciale questa celebrazione. Anche loro erano presenti in Consiglio per testimoniare l’importanza di questo evento e il valore della memoria storica legata alla longevità della Sardegna.
L’evento si è chiuso con un messaggio chiaro: il riconoscimento del valore delle donne non deve limitarsi all’8 marzo, ma deve tradursi in un impegno costante per l’uguaglianza di genere, il rispetto e la valorizzazione delle competenze femminili in ogni settore.
Un’occasione per riflettere su quanto sia importante costruire una società più equa, partendo proprio dalla consapevolezza che ogni gesto quotidiano di una donna è, a suo modo, straordinario.
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