Cagliari e Genoa non si fanno male: alla Unipol Domus finisce 1-1.

Cagliari e Genoa si dividono la posta in palio: alla Unipol Domus è 1-1. I sardi aprono le danze con Viola nel primo tempo, ma il Genoa risponde con Cornet nella ripresa.

Gara combattuta, con le due squadre che si fronteggiano a centrocampo senza trovare il guizzo vincente. Il tecnico rossoblù sceglie Piccoli come terminale offensivo supportato da Zortea, Viola e il nuovo innesto Coman. Luperto e Mina presidiano il fortino difensivo, con Zappa e Obert ai lati. Dall’altra parte, i liguri si affidano alla linea a quattro davanti a Leali con Norton Cuffy, De Winter, Vasquez e Martin. In avanti spazio a Ekuban con Cornet, Miretti e Ekhator alle spalle. Il primo squillo arriva al 9’: Obert pesca Piccoli in profondità, l’attaccante scappa e segna, ma il guardalinee alza la bandierina e il VAR conferma il fuorigioco millimetrico. Al 15’ i rossoblù vanno vicini al vantaggio su punizione: Coman calcia direttamente in porta e il pallone scheggia il palo. Il gol arriva al 18’: Piccoli protegge palla sulla trequarti e appoggia per Viola, che controlla e con il sinistro in caduta sorprende Leali per l’1-0. Il Cagliari non si ferma e continua a pressare alto, mentre il Genoa fatica a reagire. Al 41’ Badelj prova a inventare in area con un cross morbido, ma nessuno arriva all’appuntamento. Nel recupero ci prova Ekhator in mischia su punizione, ma la palla termina sul fondo. All’intervallo è 1-0 per i sardi, che colpiscono nel momento giusto e difendono con ordine. Il Genoa però parte forte nella ripresa e al 47’ trova il pareggio: Ekuban anticipa Luperto e serve un pallone teso in area, Cornet brucia tutti sul secondo palo e firma l’1-1. I liguri prendono coraggio e al 59’ sfiorano il raddoppio con De Winter, che di testa manda fuori da posizione ravvicinata. Il Cagliari prova a reagire e al 81’ Prati ci prova da fuori area con una botta di prima, ma la palla si alza sopra la traversa. Nel finale la squadra di casa spinge con Gaetano che al 89’ impatta di testa su cross di Zappa, ma manda fuori. Dopo 90 minuti di battaglia il triplice fischio sancisce il pareggio: un punto che fa sorridere di più il Genoa, che sale a 32 punti, mentre il Cagliari aggancia il Verona a 26 e allunga a +4 sulla zona calda.

Ancora piogge sulla Sardegna: da domenica nuovo peggioramento.

La Sardegna continua a fare i conti con un’intensa ondata di maltempo che sta portando piogge abbondanti e fenomeni atmosferici di rilievo su gran parte del territorio.

Dopo le precipitazioni delle ultime ore, che hanno fatto registrare accumuli superiori ai 100 millimetri nei rilievi del Sulcis, un nuovo peggioramento è atteso a partire da domenica, con il ritorno di piogge diffuse, temporali, rovesci intensi e persino nubifragi in alcune zone dell’Isola. Gli esperti confermano che la fase instabile non è ancora terminata e che, dopo un breve miglioramento nel weekend, nuove perturbazioni colpiranno la regione, portando ulteriori precipitazioni e possibili criticità idrogeologiche.

I dati parlano chiaro: il sistema di rilevamento del Cedoc ha registrato nelle ultime 48 ore accumuli di pioggia particolarmente rilevanti, con il picco massimo toccato a Is Cannoneris, sui monti di Pula, dove si sono misurati ben 106,8 millimetri d’acqua. Notevoli anche gli oltre 50 millimetri caduti a Punta Sebera, nel territorio di Santadi, mentre nella foresta di Minni Minni, nel comune di Castiadas, si è arrivati a sfiorare i 49,6 millimetri. Situazione più moderata invece a Campu Omu, nel comune di Sinnai, dove sono stati registrati 21 millimetri, mentre Cagliari è rimasta quasi ai margini della perturbazione con un accumulo inferiore ai 5 millimetri.

Il quadro meteorologico rimane dunque instabile. Dopo una breve tregua nel fine settimana, un nuovo impulso perturbato si affaccerà sulla Sardegna, portando con sé ulteriori rovesci e temporali. L’Italia, intanto, vive una situazione meteorologica divisa: se alcune regioni stanno sperimentando temperature dal sapore primaverile, altre sono già alle prese con nubifragi e precipitazioni intense. Questo scenario, però, è destinato a cambiare rapidamente con l’arrivo di un ciclone franco-iberico che nei prossimi giorni porterà una fase di maltempo più diffusa sull’intera Penisola.