Una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale per dedicare annualmente una settimana alla memoria di Gigi Riva ha sollevato un’ondata di polemiche. Se da un lato l’iniziativa sembrava un omaggio sentito e condiviso alla leggenda del Cagliari e del calcio italiano, dall’altro ha trovato la perplessità della famiglia del campione.

L’idea, proposta dai consiglieri leghisti Ferdinando Secchi e Alessandra Zedda, prevedeva che ogni anno, nella settimana del 7 novembre (giorno di nascita di Riva), si organizzassero eventi per onorarne la figura. La mozione è stata approvata con alcune modifiche richieste dalla maggioranza, ma non ha trovato il consenso della famiglia di Rombo di Tuono.

A esprimere il dissenso è stato Nicola Riva, figlio dell’indimenticato bomber, che sui social ha scritto: “Nessuna settimana di eventi per celebrare mio papà”, chiarendo che la famiglia ritiene un’intera settimana di celebrazioni “assolutamente fuori luogo” rispetto ai principi e ai valori del padre.

Nicola Riva ha ricordato che, in occasione della scomparsa di Gigi Riva, era stata organizzata una settimana di commemorazione, accettata dalla famiglia per permettere ai tanti tifosi e appassionati di condividere il ricordo. Tuttavia, ha ribadito che quell’evento doveva restare unico. “Una giornata potrebbe essere una bella cosa, una settimana no”, ha concluso, lasciando intendere che un tributo più contenuto sarebbe stato più in linea con la riservatezza che ha sempre contraddistinto Gigi Riva e i suoi cari.

La questione ha aperto un dibattito tra chi sostiene l’iniziativa del Consiglio comunale come un atto dovuto verso un simbolo della città e della Sardegna e chi, invece, ritiene che il rispetto della volontà della famiglia debba essere prioritario. Resta da vedere se la mozione sarà rivista o se la settimana di eventi in onore di Gigi Riva verrà comunque confermata.

È arrivata al rifugio Lida di Olbia, due giorni fa direttamente dalla clinica veterinaria, Pimpa, una giovane cagnolina che è stata investita da un’auto. Il trauma spinale che ha subito è serio: per recuperare dovrà osservare un periodo di riposo, seguire sedute di fisioterapia e sottoporsi ad ulteriori esami per capire come ristabilire al meglio le sue funzionalità.

Al momento Pimpa presenta una vescica neurologica, che richiede cure e gestione dedicate. La strada verso il recupero sarà lunga e non sempre semplice. «Faremo tutto il possibile per rimetterla in sesto», spiegano i volontari. «Abbiamo bisogno del vostro supporto per darle una seconda possibilità. Pimpa ha già dimostrato un coraggio immenso: aiutiamola a trasformare la paura in speranza. Deve tornare a correre, come ogni cagnolina giovane e buona merita».

Pimpa si trova in Sardegna ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Per chi volesse contribuire, ecco i contatti e i canali disponibili:

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