A Cagliari la mostra di Filippo Arras svelerà con l’arte i limiti dell’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, l’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte ha fatto molto discutere. Le opere di Arras ci fanno riflettere su una domanda fondamentale: quanto possiamo fidarci delle scelte fatte dalle macchine? L'inaugurazione, imperdibile, è per il 28 febbraio
Le intelligenze artificiali influenzano sempre di più le nostre vite, ma siamo sicuri che siano imparziali? Filippo Arras affronta questo tema nella sua mostra “Bias”, in programma dal 28 febbraio al 30 marzo 2025 a Rainbow City di Cagliari, in via Torino 13. L’evento si apre il 28 febbraio alle 19:00, con un’introduzione di Simone Mereu Canepa.
Molti credono che l’intelligenza artificiale sia oggettiva, ma in realtà ripete gli stessi pregiudizi presenti nei dati con cui viene addestrata. Questo può avere conseguenze importanti in molti settori, come il lavoro, la giustizia e la tecnologia.
Le opere di Arras mostrano come l’AI escluda la diversità, creando immagini e testi basati su schemi rigidi e stereotipati. Per esempio, nella mostra vedremo supereroi imperfetti, elfi con sindrome di Down e altri personaggi fuori dagli standard imposti dalla tecnologia.
Negli ultimi anni, l’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte ha fatto molto discutere. Le opere di Arras ci fanno riflettere su una domanda fondamentale: quanto possiamo fidarci delle scelte fatte dalle macchine?
Con l’AI sempre più presente nella nostra vita quotidiana, è importante capire i suoi limiti e fare in modo che venga usata in modo giusto ed equo.
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