Dolianova, una taglia per trovare i responsabili della morte di Tigro

Ugo Cappellacci offre una ricompensa di 1.000 euro per chi aiuterà a incastrare i colpevoli dell'atroce uccisione del gatto bruciato vivo.
Dolianova, una taglia per trovare i responsabili della morte di Tigro.
Ugo Cappellacci offre una ricompensa di 1.000 euro per chi aiuterà a incastrare i colpevoli dell’atroce uccisione del gatto bruciato vivo.
Dolianova è una città ferita e indignata. La crudeltà di un gesto inimmaginabile ha scosso la comunità: Tigro, un gatto randagio benvoluto da molti, è stato cosparso di benzina e bruciato vivo il 3 febbraio. Nonostante il disperato tentativo di salvarlo da parte dell’associazione Fierogatto, il povero animale non ce l’ha fatta, lasciando dietro di sé un’ondata di dolore e indignazione.
A dare voce a questa indignazione è Ugo Cappellacci, deputato e presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera, che ha annunciato l’istituzione di una taglia di 1.000 euro per chi fornirà informazioni utili a individuare i responsabili di questo atto di inaudita violenza. L’annuncio è arrivato nel corso della puntata speciale di Politicaffé, la sua rubrica settimanale su Instagram, interamente dedicata alla vicenda di Tigro. Con un messaggio chiaro e determinato, Cappellacci ha sottolineato come questo non sia solo un caso di cronaca, ma una questione di civiltà che riguarda tutti.
L’appello rivolto ai cittadini è netto: chi sa qualcosa parli, chi ha visto denunci. Non si tratta solo di individuare i colpevoli, ma di affermare con forza che atti di violenza sugli animali non possono e non devono essere tollerati. La polizia municipale è pronta a ricevere segnalazioni, anche anonime, e lo stesso Cappellacci si è detto disponibile a raccogliere informazioni in privato e a trasmetterle alle autorità competenti.
Alla diretta social ha partecipato anche Simona Contu, presidente dell’associazione Fierogatto, che ha espresso amarezza per una situazione che poteva forse essere evitata. Da tempo l’associazione denuncia episodi di maltrattamento sugli animali e invoca un’azione concreta da parte delle istituzioni. Il caso di Tigro, per quanto drammatico, deve essere il punto di svolta per combattere la violenza sugli animali in modo efficace e definitivo.
Oltre alla taglia, Cappellacci ha annunciato l’avvio di una raccolta fondi per aumentare la somma della ricompensa e incentivare la collaborazione della comunità. Se le informazioni raccolte non porteranno a risultati concreti, il denaro sarà devoluto a un’associazione di volontariato, scelta attraverso una votazione online.
L’orrore di quanto accaduto ha lasciato il segno, ma ora Dolianova vuole reagire. La città non intende restare a guardare e la mobilitazione per ottenere giustizia per Tigro dimostra che la sensibilità e il rispetto per gli animali sono valori imprescindibili per una comunità che si definisce civile. L’auspicio è che questa volta la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili rispondano delle loro azioni.

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