Elia Caprile e Matteo Prati protagonisti dell’iniziativa contro il bullismo al teatro Sant’Eulalia
Caprile e Prati, noti non solo per i loro successi in ambito sportivo, ma anche per il loro impegno nel sociale, hanno saputo toccare corde profonde, parlando di rispetto, empatia e dell’importanza di fare squadra nella vita quotidiana, così come nello sport.
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Un messaggio forte contro il bullismo e il cyberbullismo è risuonato ieri nel cuore del quartiere Marina di Cagliari, dove il teatro Sant’Eulalia ha ospitato l’iniziativa “Il bullismo e il cyberbullismo oggi”. Tra i protagonisti dell’evento, Elia Caprile e Matteo Prati, che hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni con un pubblico attento e partecipe.
L’incontro, organizzato per sensibilizzare giovani e adulti su tematiche sempre più attuali, è stato un momento di grande condivisione e amicizia. Caprile e Prati, noti non solo per i loro successi in ambito sportivo, ma anche per il loro impegno nel sociale, hanno saputo toccare corde profonde, parlando di rispetto, empatia e dell’importanza di fare squadra nella vita quotidiana, così come nello sport.
Il teatro Sant’Eulalia, con la sua atmosfera intima e accogliente, è stato il luogo perfetto per un dialogo sincero e costruttivo. I presenti, tra cui molti giovani studenti e genitori, hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con i due ospiti, ponendo domande e condividendo esperienze personali.
L’iniziativa si è conclusa con un caloroso applauso e la promessa di continuare a lavorare insieme per costruire una società più inclusiva e rispettosa. Un vero momento di crescita collettiva che ha lasciato un segno positivo nella comunità.
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Un piccolo miracolo sulla spiaggia di San Giovanni di Sinis: la liberazione delle Caretta caretta
Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime foto: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
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Grande emozione a San Giovanni di Sinis per la liberazione di due tartarughe marine Caretta caretta, finalmente pronte a tornare al loro ambiente naturale dopo settimane, e in alcuni casi mesi, di cure attente e amorevoli. Vederle scivolare nell’acqua cristallina del mare è stato come assistere a un piccolo miracolo, un momento di gioia pura per chi ha seguito il loro percorso di recupero passo dopo passo.
Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime fotografie, ha commentato con profondità: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
Le tartarughe marine Caretta caretta affrontano quotidianamente minacce causate dall’uomo: rifiuti in mare, reti da pesca abbandonate, collisioni con imbarcazioni. Il lavoro del Centro di Recupero del Sinis diventa così fondamentale non solo per salvare gli esemplari in difficoltà, ma anche per sensibilizzare la comunità sul rispetto e la tutela del mare e dei suoi abitanti.
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