I Tazenda perdono il loro frontman. Dopo dodici anni di successi, emozioni e musica condivisa, Nicola Nite, che era succeduto ai leggendari Andrea Parodi e Beppe Dessori, ha annunciato la sua decisione di lasciare la band sarda.

Il motivo? Una scelta personale che nulla ha a che vedere con dissapori o conflitti interni. «Nessun litigio, il problema sono io», ha dichiarato Nite, spiegando che la sua decisione deriva da una fatica «strana, profonda, scoraggiante e ingiustificata» accumulata negli ultimi due anni.

La notizia è stata confermata anche dai due fondatori della band, Gino Marielli e Gigi Camedda, con un post sui social ufficiali dei Tazenda, accompagnato da una foto del gruppo al completo:

«Abbiamo sperato fino all’ultimo che non fosse così, ma purtroppo dobbiamo annunciare la fine di un rapporto artistico favoloso, fatto di successi discografici e di concerti strepitosi: il nostro Nicola Nite ha bisogno di una pausa e non se la sente più di portare avanti il suo ruolo di frontman».

Un messaggio pieno di affetto e gratitudine, che ribadisce l’assenza di conflitti e sottolinea l’importanza del contributo di Nite nella storia recente del gruppo.

Nicola Nite è stato il frontman dei Tazenda dal 2013, raccogliendo l’eredità di due figure iconiche come Andrea Parodi, la cui voce ha segnato la storia del gruppo, e Beppe Dessori, contribuendo a tenere viva l’identità musicale e culturale della band. Durante la sua permanenza, Nite ha lasciato il segno con interpretazioni intense e uno stile unico che ha portato i Tazenda a mantenere la loro posizione di spicco nella scena musicale italiana.

«Col tempo potrei essere ancora un musicista, un autore, un produttore, ma non potrò più essere il perno principale che sostiene il lavoro del gruppo», ha dichiarato Nite, aprendo la porta a nuovi progetti personali.

La band, che rappresenta da 37 anni l’anima musicale della Sardegna, è già al lavoro per trovare un sostituto e proseguire il proprio viaggio artistico. Marielli e Camedda hanno ribadito il loro impegno a mantenere viva l’eredità culturale e musicale dei Tazenda, con l’entusiasmo e la determinazione che li ha sempre contraddistinti.

Per i fan, l’addio di Nicola Nite è un momento di commozione e riflessione, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per una band che ha fatto la storia della musica italiana e che continua a guardare al futuro con passione.

Neoneli si stringe oggi attorno a una delle sue figure più preziose: Tzia Antonia Angela Zucca, che festeggia il traguardo straordinario dei 101 anni. Un compleanno che non è solo una ricorrenza familiare, ma un vero patrimonio per tutta la comunità e per la Sardegna intera, sempre più terra simbolo di longevità.

A raccontarci la sua storia, come spesso accade quando si parla dei grandi anziani sardi, sono Pierino Vargiu e Angela Mereu, veri ambasciatori dei centenari. Grazie alle loro foto, alle loro testimonianze e alla loro instancabile curiosità, oggi conosciamo non solo volti e storie, ma anche molte delle dinamiche che rendono la nostra isola un luogo unico al mondo per qualità della vita e longevità.

Tzia Antonia Angela conquista chiunque la incontri. Lo fa con la sua dolcezza naturale, con la sua straordinaria lucidità, e con quel sorriso meraviglioso che parla più di tante parole: racconta una vita attraversata da lavoro, affetti, sacrifici e gioie profonde.

Nel suo sguardo si ritrovano i valori di un tempo antico, fatto di comunità e di legami forti, ma anche la forza di una generazione che ha saputo affrontare trasformazioni enormi senza perdere mai la propria identità.