Un traguardo straordinario, un evento che riempie il cuore di emozione e orgoglio. La comunità di Narbolia si stringe attorno a Reparata Meloni, che con un sorriso pieno di vita ha spento 100 candeline. Un secolo di storia personale e collettiva che si intrecciano, in una giornata che ha il sapore della festa e della memoria.

La celebrazione è stata accompagnata da un clima di grande commozione. Non è solo l’età a rendere speciale questo momento, ma il valore che Reparata rappresenta per la comunità. Una donna che, con la sua forza e il suo esempio, ha attraversato decenni di cambiamenti storici e sociali, lasciando un segno indelebile nei cuori di chi la conosce.

La giornata è iniziata con una messa speciale nella chiesa del paese, dove amici, parenti e concittadini si sono riuniti per ringraziare e celebrare questo importante traguardo. Durante la cerimonia, non sono mancate parole di gratitudine per una vita vissuta con dedizione e amore. “Reparata è un esempio per tutti noi,” ha detto il parroco durante l’omelia, sottolineando l’importanza della sua presenza nella comunità.

Reparata Meloni, con il suo secolo di vita, è oggi più che mai un simbolo di speranza e di continuità. La sua storia è un invito a celebrare la vita in tutte le sue sfumature, con gratitudine e gioia. Auguri, cara Reparata, per i tuoi meravigliosi 100 anni!

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.