Oggi pomeriggio, alle 15, la comunità di Quartu Sant’Elena si riunirà per dare l’ultimo saluto a Giacomo Desogus e Matthias Steri, i due giovani amici tragicamente scomparsi domenica scorsa durante una battuta di caccia nella campagna di Santu Lianu.

I due 28enni, legati da una profonda amicizia che risaliva ai tempi dell’asilo, saranno sepolti l’uno accanto all’altro, come desiderato dalle loro famiglie.

Il rito funebre si terrà nella Chiesa di Santo Stefano a Quartu, e le salme dei due ragazzi sono state trasferite ieri dal medico legale Roberto Demontis, che ha eseguito le autopsie, permettendo così la restituzione dei corpi alle famiglie. L’autopsia ha confermato la ricostruzione iniziale dell’incidente: Matthias Steri, nel corso della battuta di caccia, avrebbe accidentalmente sparato a Giacomo Desogus con il suo fucile. Sopraffatto dal dolore per l’incidente, Matthias si sarebbe poi tolto la vita.

La tragedia ha sconvolto l’intera comunità di Quartu, dove i due ragazzi erano molto conosciuti e apprezzati. Oggi, accanto alle loro famiglie, amici e conoscenti si ritroveranno per un ultimo commosso addio, nel rispetto del profondo legame che univa Giacomo e Matthias. Le loro tombe saranno collocate nella nuova ala del cimitero di via Marconi, in loculi adiacenti, a simboleggiare il legame indissolubile che li ha uniti fino all’ultimo respiro.

Un’immagine straordinaria della Sardegna, ripresa qualche giorno fa dal satellite Sentinel-3 del programma europeo Copernicus, mostra l’isola come un mosaico di verde brillante. A condividerla è il meteorologo Matteo Tidili, che accompagna lo scatto con una riflessione sullo stato della natura in questa stagione.

Immagine di Matteo Tidili

“È un vero trionfo di verde, segno tangibile di una primavera al suo apice”, commenta Tidili. “Campi, colline e boschi risplendono grazie alle piogge abbondanti cadute tra la fine dell’inverno e la prima metà della primavera. La terra, ben nutrita, sta restituendo nuova linfa alla vegetazione.”

La foto satellitare evidenzia con straordinaria nitidezza questo equilibrio naturale, che appare quasi poetico visto dallo spazio. “La natura ci parla, e dallo spazio arriva un’immagine limpida e potente di questo rinnovato vigore vegetale”, aggiunge il meteorologo.

Ma non è solo la terra a raccontare la stagione: anche il cielo, in queste ore, mostra segnali importanti. “Il cielo limpido e privo di nubi è l’effetto della presenza del promontorio subtropicale nordafricano,” spiega Tidili, “che tra oggi e domani potrebbe regalarci i primi 30 °C dell’anno.” Una Sardegna dunque rigogliosa e già proiettata verso l’estate, dove la bellezza naturale si intreccia con i segnali climatici in arrivo dal Mediterraneo.