Oggi vi portiamo in un luogo di Cagliari che non esiste più: nel primo dopoguerra questa zona iniziò a riempirsi di abitazioni formando un nuovo quartiere detto “Su Baroni”, fatto di case semplici e di carattere popolare, grazie all’attività imprenditoriale di Alcesti Antinori, figlio di Evangelista, un garibaldino toscano, la cui attività fallirà nel 1927. Di questo approfitterà un ufficiale dell’esercito belga, Louis Halen, che a Cagliari svolgeva il compito di Console del Belgio.

Su Baroni

Ed ecco che ora possiamo svelare il mistero: Halen comprerà dei terreni in quell’area iniziando la costruzione di una ricca casa campidanese tra via Tuveri angolo via Randaccio (quest’ultima era ancora strada di campagna) soprannominata dai cagliaritani “Villa Halen”. Si trattava al tempo di una villa di campagna, situata alle pendici di Monte Urpinu. La sua posizione strategica, circondata dalla bellezza naturale della zona e arricchita dal giardino circostante, rifletteva lo stile di vita e il prestigio della famiglia proprietaria.

È interessante notare anche il legame tra la villa e Monte Urpinu: Halen cedette i terreni al Comune di Cagliari per la creazione di un parco pubblico, gesto significativo che ha contribuito notevolmente all’arricchimento del patrimonio ambientale e ricreativo della città. Grazie poi all’iniziativa di Francesco Sanjust (che possedeva oliveti in zona) nel ricoprire la collina con pini, ecco nascere la pineta.

La villa venne restaurata nel 1935 indicando un impegno per preservare e mantenere intatta la sua importanza storica e architettonica. Villa Halen negli anni ’90 passò alla famiglia Caruso che la rivendette a un imprenditore edile: venne demolita nel 2004 per fare spazio a un moderno edificio. Quel che restava una delle ultime ville storiche di via Tuveri è stato definitivamente demolito nel febbraio del 2022. La demolizione della Villa Halen segna la fine di un capitolo nella storia di Cagliari, ma la sua memoria e il suo impatto sul tessuto sociale e culturale della città continuano a vivere attraverso racconti come questo.

La terza edizione del format “Codice Iknosys”, quest’anno dedicata al tema dei cavalieri templari ha lasciato il segno, consolidandosi come uno degli eventi più innovativi del settore. “L’ordine dei templari al servizio del tuo ristorante” ha catturato l’immaginazione dei partecipanti, dimostrando come un Brand e un posizionamento unici ed efficaci possano trasformare la formazione e la consulenza in esperienze memorabili.

Iknosys guarda già al futuro – Nel 2025 “Codice Iknosys – Il piano perfetto per il tuo ristorante” sposerà il tema “La casa di carta”, e si parlerà dei modelli di business, come scegliere quello giusto, come svilupparlo e tutelarlo. Promettendo di alzare ulteriormente l’asticella della qualità e dell’innovazione per i ristoratori.

Dall’altra parte, l’atteso HACCP Sardegna Tour 2025, organizzato da 626 School, è già sulla bocca di tutti. L’iniziativa, che porterà formazione e consulenza in sette città sarde, ha suscitato l’attenzione della stampa nazionale, con Il Sole 24 Ore che ne ha riconosciuto l’impatto per la crescita del settore. Questa edizione sarà incentrata su “OPERAZIONE SICUREZZA: cosa fare in caso d’ispezione“ includerà due focus speciali: uno sul mercato Gluten Free, e l’altro sul Menù come strumento di marketing, evidenziando le opportunità di crescita della propria reputazione, per i ristoratori che vogliono eccellere nel rispetto della sicurezza alimentare e delle normative.

Un’alleanza complementare per crescere insieme – L’alleanza tra Iknosys e 626 School nasce dalla perfetta complementarità dei servizi offerti:

• Iknosys porta strategia, branding e innovazione nel marketing e nella gestione aziendale.
• 626 School garantisce competenze solide in materia di sicurezza alimentare e formazione.

Questa sinergia punta a creare un sistema integrato per i ristoratori sardi, aiutandoli non solo a rispettare le normative, ma anche a rafforzare il proprio brand e migliorare la reputazione del settore.

Un futuro radioso per la ristorazione sarda – Con questa alleanza, la ristorazione della Sardegna si prepara a diventare un modello di eccellenza, valorizzando non solo i sapori autentici del territorio, ma anche la professionalità e la sicurezza che ogni cliente oggi richiede.

Riccardo Fagioli e Giancarlo D’Andrea

Dichiarazioni dei Protagonisti – Giancarlo D’Andrea, amministratore unico di 626 School, sottolinea: “Il nostro obiettivo è chiaro: far crescere i ristoratori sardi, rendendoli un punto di riferimento per qualità e sicurezza. Con Iknosys, il percorso verso questa meta sarà ancora più forte.”

Riccardo Fagioli, CEO di Iknosys, aggiunge: “Codice Iknosys ha dimostrato che il marketing e la strategia possono fare la differenza. Grazie agli strumenti tecnologici gestionali di Iknosys e alla formazione costante dei ristoratori della Black Bull Academy, la ristorazione sarda sta vivendo un momento di crescita. Con 626 School, uniremo le nostre competenze per offrire ai ristoratori un vantaggio competitivo unico”.

Unite per l’eccellenza – L’alleanza tra Iknosys e 626 School è il perfetto esempio di come la collaborazione possa trasformare le sfide in opportunità.

Per informazioni:

• Iknosys Srl: www.blackbullacademy.it / www.codiceiknosys.com / www.iknosys.it / Numero Verde: 800.913.293

• 626 School Srl: www.corsidiformazioneinsardegna.com

Tel. 070781090