Guspini in ansia per la scomparsa di Renato Tuveri: avviate le ricerche e l’appello sui social
Sui social media è stato diffuso un appello per raccogliere informazioni: “Per qualsiasi comunicazione contattate pure il numero 349/8786915”, hanno scritto gli amici di Renato, nella speranza che qualcuno possa fornire elementi utili.
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Guspini è in stato di apprensione per la misteriosa scomparsa di Renato Tuveri, un uomo di 42 anni di cui non si hanno più notizie dalla mattina di ieri. Secondo le ricostruzioni, Renato sarebbe uscito di casa intorno alle 8, ma da quel momento si è persa ogni traccia. Preoccupati per il suo prolungato silenzio, amici e familiari si sono rivolti alle autorità, che hanno formalizzato la denuncia di scomparsa dopo le prime 24 ore.
Le ricerche sono state immediatamente avviate dai Carabinieri di Guspini in collaborazione con i Vigili del fuoco, che stanno perlustrando il territorio e controllando ogni possibile indizio utile a rintracciare l’uomo. Nel frattempo, sui social media è stato diffuso un appello per raccogliere informazioni: “Per qualsiasi comunicazione contattate pure il numero 349/8786915”, hanno scritto gli amici di Renato, nella speranza che qualcuno possa fornire elementi utili.
In queste ore, molti hanno provato a raggiungere Tuveri telefonicamente, ma il suo cellulare ha smesso di squillare intorno alle 10:30 di stamattina, segnale che ha ulteriormente accresciuto la preoccupazione. L’ultimo accesso sui social network, invece, risale alle 16:30 di ieri, fornendo un possibile riferimento temporale sull’ultima attività conosciuta dell’uomo.
L’intera comunità di Guspini è in attesa di notizie, mentre si moltiplicano i messaggi di solidarietà e preghiera.
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Cagliari combattivo ma sconfitto: la Juventus espugna il campo e si finisce 2 a 1
Nonostante la sconfitta, la squadra non si è arresa fino all’ultimo minuto, confermando il proprio carattere.
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Il Cagliari lotta con determinazione ma alla fine cede 2‑1 alla Juventus in una partita intensa e combattuta. I rossoblù hanno mostrato buona organizzazione difensiva e tenacia, ma la mancanza di concretezza in attacco e la superiorità tecnica degli avversari hanno fatto la differenza.
Un episodio contestato in area, con un contatto non fischiato né dal direttore di gara né dal VAR, ha aggiunto amarezza al risultato. Nonostante la sconfitta, la squadra non si è arresa fino all’ultimo minuto, confermando il proprio carattere.
La classifica resta critica e servirà un cambio di passo immediato nelle prossime partite per invertire la rotta della stagione.
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