Alessandro Cattelan, neoconduttore di Sanremo Giovani e del DopoFestival, è stato ospite ieri sera al Marina Café Noir, al Bastione di Saint Remy di Cagliari, dove ha entusiasmato il pubblico con la sua verve e una dichiarazione d’amore per il Cagliari Calcio. Indossando una sciarpa rossoblù, ricevuta in dono dalla platea, Cattelan ha raccontato il suo legame speciale con la squadra sarda, in particolare con Leonardo Pavoletti, il capitano del Cagliari, a cui aveva già reso omaggio in passato postando una foto su Instagram con la sua maglia.

Da tre anni, infatti, Cattelan si è lanciato nel mondo dell’editoria, fondando una casa editrice insieme allo scrittore Matteo Bianchi. In questa veste, ha annunciato l’imminente uscita del nuovo libro “Guinzagli”, una storia ambientata proprio in Sardegna. Il protagonista del romanzo è un milanese che decide di abbandonare la frenesia della città per trasferirsi sull’isola e lavorare in un canile, un lavoro umile ma che gli permette di riscoprire le sue priorità nella vita.

L’evento, tra risate e momenti più intimi, ha confermato ancora una volta l’eclettismo di Alessandro Cattelan, un personaggio che sa unire televisione, editoria e il grande amore per lo sport, conquistando il pubblico sardo e consolidando il suo legame con l’Isola.

È stato condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione Yari Fa, ventenne cagliaritano accusato dell’omicidio dell’ex carabiniere Fabio Piga, avvenuto nel giugno 2024 all’interno di un pub nel centro di Cagliari. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Luca Melis, che ha accolto integralmente la richiesta formulata dal pubblico ministero Marco Cocco.

Una perizia disposta sul giovane imputato aveva stabilito una parziale incapacità di intendere e di volere, circostanza che ha inciso sulla valutazione complessiva del caso. Come riporta Ansa, la perizia ha però certificato anche la pericolosità sociale di Fa. La pena è stata inoltre ridotta in virtù del rito abbreviato, che il giovane ha scelto per il processo.

L’omicidio risale alla sera del 2 giugno 2024. Fabio Piga, ex carabiniere, si trovava nel pub “Donegal” di via Caprera con il ruolo di addetto alla sicurezza. Era intervenuto nel bagno del locale, sospettando che fosse in corso un consumo di droga. Durante il successivo alterco con Fa, il giovane estrasse un coltello e colpì Piga al petto, uccidendolo.