Progetti eolici israeliani nell’area di Cagliari? Tra innovazione e preoccupazioni ambientali

Secondo l'Unione Sarda, due ambiziosi progetti eolici, promossi da investitori israeliani, stanno attirando l'attenzione nell'area di Cagliari. Le iniziative, guidate dalla Econergy Renewable Energy, mirano a installare imponenti turbine eoliche in due località strategiche, 14 visibili da ogni angolo della città, altre 17 tra Sinnai e Marcalagonis.
Progetti eolici israeliani nell’area di Cagliari? Tra innovazione e preoccupazioni ambientali
Secondo l’Unione Sarda, due ambiziosi progetti eolici, promossi da investitori israeliani, stanno attirando l’attenzione nell’area di Cagliari. Le iniziative, guidate dalla Econergy Renewable Energy, mirano a installare imponenti turbine eoliche in due località strategiche, 14 visibili da ogni angolo della città, altre 17 tra Sinnai e Marcalagonis.
Il primo progetto, proposto per il Golfo degli Angeli, prevede l’installazione di 14 pale eoliche alte 200 metri. Queste strutture sarebbero visibili da numerosi punti panoramici, tra cui il Poetto, la Sella del Diavolo, Geremeas, Villasimius, Cala Giunco e Torre delle Stelle, sollevando preoccupazioni sull’impatto visivo nel suggestivo paesaggio costiero.
Il secondo progetto, situato tra Sinnai e Maracalagonis, propone l’installazione di turbine eoliche da 7,2 megawatt, le più grandi attualmente disponibili sul mercato. La vicinanza ai centri abitati – con distanze che variano dai 725 metri a 4,4 chilometri – ha suscitato dibattiti sulla coesistenza tra sviluppo energetico e preservazione dell’ambiente urbano.
Shapira Yoav, amministratore unico delle società “Ecowind 2” e “Ecowind 6”, è la figura chiave dietro queste iniziative. Il suo ruolo di Managing Partner presso Econergy Renewable Energy evidenzia l’interesse internazionale per lo sviluppo di energie rinnovabili in Sardegna.
Questi progetti sollevano importanti questioni sul bilanciamento tra la necessità di energie pulite e la conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale dell’isola. Le autorità locali e i cittadini si trovano ora di fronte alla sfida di valutare attentamente i pro e i contro di queste proposte, considerando l’impatto ambientale, economico e sociale sulla regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA