Lo sapevate? Quanti parchi naturali regionali ci sono in Sardegna? E dove si trovano?
Sono quattro e sono oasi incantate di boschi, mare, sorgenti e corsi d'acqua: ecco i quattro parchi naturali sardi, che valgono assolutamente una visita
La Sardegna vanta quattro Parchi naturali regionali, che si estendono su un territorio complessivo di circa 29.000 ettari. Ciascuno di questi parchi è situato in aree con caratteristiche ambientali, paesaggistiche e naturalistiche molto diverse tra loro, offrendo così una straordinaria varietà di flora e fauna.
Il Parco di Porto Conte, situato lungo la splendida insenatura naturale da cui prende il nome, è celebre per le imponenti falesie calcaree di Capo Caccia e Punta del Giglio. Questo parco è un rifugio per diverse specie protette, tra cui una delle poche colonie italiane di grifone, uno degli uccelli più rari e maestosi del panorama faunistico europeo.
Il Parco di Gutturu Mannu si trova nel cuore della più grande foresta mediterranea dell’isola. Qui vive il cervo sardo, specie simbolo della fauna locale, che trova nel parco il suo habitat più importante. L’area, con i suoi boschi incontaminati e rigogliosi, rappresenta un tesoro naturalistico unico, amato dagli escursionisti e dagli appassionati di natura selvaggia.
Passando al Parco di Molentargius – Saline, ci troviamo di fronte a un ecosistema altrettanto affascinante e raro. Questa vasta area umida, che si estende tra i territori di Cagliari, Quartu Sant’Elena e Quartucciu, è rinomata a livello internazionale grazie alla straordinaria nidificazione dei fenicotteri rosa. Migliaia di coppie di questi eleganti uccelli scelgono ogni anno le acque del parco come sito per riprodursi, creando uno spettacolo naturale impareggiabile, che si svolge in un contesto fortemente urbanizzato. Non a caso, l’area è stata riconosciuta come zona umida di importanza internazionale già dal 1977, nell’ambito della Convenzione di Ramsar.
Infine, il Parco di Tepilora, di istituzione più recente, si distingue per i suoi paesaggi caratterizzati da formazioni granitiche imponenti e da una natura aspra e selvaggia. Il parco include le foreste demaniali di Crastazza, Tepilora e quella di Sos Littos, quest’ultima sottoposta a tutela fin dal 1914. La ricchezza ecologica e la biodiversità della zona rendono Tepilora un luogo ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura.
Ciascuno di questi parchi regionali rappresenta un patrimonio inestimabile per la Sardegna, offrendo non solo rifugi sicuri per numerose specie animali e vegetali, ma anche preziose opportunità per la ricerca scientifica, il turismo sostenibile e l’educazione ambientale.
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