Il Consiglio d’amministrazione del GAL Ogliastra comunica di avere cooptato Francesco Carta quale nuovo membro del suo Consiglio di Amministrazione. Eletto nella giunta comunale di Gairo in occasione dell’ultima tornata elettorale, Francesco Carta è stato accolto con entusiasmo dal presidente del GAL, Vitale Pili, che ha ricordato come negli anni sia stata costruita una governance propositiva e collaborativa, basata sulla trasparenza delle decisioni e sulla fiducia reciproca.

“La nomina di Francesco Carta conferma l’impegno del GAL di proseguire la sua attività nella piena rappresentatività del territorio. Sono certo – ha affermato Pili nell’occasione – che il nuovo membro del CDA contribuirà attivamente alla gestione degli indirizzi programmatori del Gruppo di Azione Locale collaborando in forma attiva alle innumerevoli attività che il GAL sta svolgendo in questo momento cruciale per il futuro delle imprese”.

Francesco Carta sostituisce Mattia Melis di Tertenia che ha presentato le sue dimissioni per sopraggiunti impegni di lavoro.

“Il Consiglio di Amministrazione riunito ieri 01 ottobre 2024, ha votato la nuova nomina all’unanimità. Con il nuovo membro il GAL Ogliastra dovrà affrontare le sfide imposte dal nuovo Piano Quadriennale della Strategia Leader 2023-2027 – ha aggiunto il presidente Pili – l’impegno si tradurrà in un sempre maggior ascolto del territorio e dei settori produttivi sostenendone gli investimenti e in un confronto aperto e collaborativo con gli enti in un’ottica di rilancio, sviluppo e allargamento degli orizzonti dell’area ogliastrina. Ringraziamo il consigliere uscente Mattia Melis per il prezioso contributo che ha dato all’ente”.

Il CDA è e resta all’insegna della continuità in vista della fase operativa della strategia quadriennale, con la pubblicazione dei nuovi bandi.

 “Mi è stata proposta la candidatura al Consiglio e l’ho accettata in un’ottica di rendere un ulteriore buon servizio al territorio, di cui conosco punti di forza e criticità, grazie anche all’esperienza di vicesindaco che sto svolgendo attualmente nel Comune di Gairo. Il GAL è un importante presidio per l’Ogliastra e per me è un piacere essere stato coinvolto all’interno del CDA, in particolare perché, oltre all’ente in sé, all’interno ho visto una squadra unita e motivata a portare avanti progetti per il territorio. Ringrazio il sindaco di Gairo per avermi concesso questa opportunità. Sono grato per la nomina, in qualità di Amministratore, ringrazio il CDA per la fiducia che mi è stata mostrata e metterò il massimo impegno per questo incarico”, ha aggiunto Francesco Carta.

La città di Iglesias si ferma per rendere omaggio a Nino Falchi, scomparso all’età di 86 anni. Calciatore, allenatore e figura storica dello sport isolano, Falchi è stato per decenni un punto di riferimento per intere generazioni di appassionati, incarnando i valori di lealtà, impegno e passione che hanno segnato la tradizione calcistica iglesiente.

“Con profondo dolore la Città di Iglesias apprende la notizia della scomparsa di Nino Falchi – ha dichiarato il sindaco Mauro Usai –. È stato un protagonista del calcio isolano e un simbolo dello sport cittadino, un uomo che ha onorato il campo prima come giocatore e poi come allenatore, lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva. A nome dell’Amministrazione comunale, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato”.

Nato a Iglesias il 14 dicembre 1938, Nino Falchi cresce calcisticamente nella Monteponi degli anni d’oro, quando la squadra militava in IV Serie e sfiorava la promozione in Serie C. Dopo essersi messo in luce tra i giovani rossoblù, debutta in prima squadra alla fine degli anni Cinquanta, distinguendosi subito per talento e carattere.

Negli anni successivi veste le maglie del Cagliari, del Grosseto e della Narnese, accumulando esperienza nei campionati nazionali e portando ovunque il suo spirito combattivo. Nel 1967 torna a casa, nella sua Iglesias, dove scriverà alcune delle pagine più intense della storia rossoblù: 176 presenze, 62 reti e la fascia di capitano.

Quando non segna, guida i compagni. E quando smette di giocare, passa in panchina, portando la stessa grinta e lucidità tattica che lo avevano contraddistinto sul campo. Da allenatore, Falchi conduce l’Iglesias, il Domusnovas, il San Giovanni Suergiu, il Cortoghiana e soprattutto la Fersulcis, con cui compie una vera e propria impresa: dalla Terza Categoria alla Serie D in tre anni consecutivi, un record che resta nella storia del calcio dilettantistico italiano.

Tra le sue esperienze anche la guida del Decimoputzu e della Villacidrese, sempre con risultati importanti e con lo stile schietto che lo ha reso amato e rispettato da tutti. Negli ultimi anni aveva festeggiato i suoi 80 anni insieme a ex compagni e allievi, in una reunion organizzata per ricordare la sua carriera e il suo contributo al calcio sardo.

I funerali si terranno oggi, lunedì 27 ottobre a Iglesias, dove la comunità sportiva e cittadina si riunirà per l’ultimo saluto. “Le tracce che Nino ha lasciato nello sport e nel cuore della città resteranno vive per sempre” – conclude il sindaco Usai.

Intanto, tra tifosi e concittadini cresce la proposta di intitolare lo stadio Monteponi a Nino Falchi, come segno di riconoscenza verso un uomo che ha saputo rappresentare, dentro e fuori dal campo, lo spirito autentico di Iglesias.