Lo sapevate? Il grido di guerra della Brigata Sassari è sempre stato “Fortza Paris”. Che cosa si intende con questo motto?

Ben prima che diventasse un album dei Tazenda e un partito politico, Fortza Paris è sempre stato un modo di dire. Deriva dall’antico grido di guerra della Brigata Sassari e si usa anche come consiglio per superare quelle avversità che non si superano da soli ma tutti insieme.
Lo sapevate? Il grido di guerra della Brigata Sassari è sempre stato “Fortza Paris”. Che cosa si intende con questo motto?
Ben prima che diventasse un album dei Tazenda e un partito politico, Fortza Paris è sempre stato un modo di dire. Deriva dall’antico grido di guerra della Brigata Sassari e si usa anche come consiglio per superare quelle avversità che non si superano da soli ma tutti insieme.
l motto “Fortza Paris” ha radici profonde nella storia della Sardegna. Questo grido di battaglia ha origine nel passato militare della Brigata Sassari, ed è stato utilizzato per esprimere un concetto fondamentale: affrontare le difficoltà non da soli, ma uniti.
“Fortza Paris”, “forza insieme”, “avanti insieme”, era più di un semplice incoraggiamento. Durante la Prima Guerra Mondiale, quando le truppe del Regio Esercito si preparavano all’assalto, il comandante dava il comando “Avanti Savoia”, seguito dal grido di battaglia del reparto. Per la Brigata Sassari, però, nei momenti più critici e carichi di tensione, si preferiva sostituire quel grido con “Avanti Sardegna”, subito seguito da “Fortza Paris”. Questo richiamo all’unità era particolarmente importante quando ci si trovava di fronte a un nemico spesso più numeroso e meglio equipaggiato. La Brigata Sassari, costituita nel 1915 con personale esclusivamente reclutato in Sardegna, combatté nella Prima Guerra Mondiale con un tale accanimento da essere particolarmente temuta dal nemico.
L’obiettivo del grido di guerra non era solo quello di scaricare la tensione o farsi coraggio, ma anche incutere timore all’avversario. Nella Brigata Sassari, il significato di “Fortza Paris” andava oltre: era un appello all’orgoglio sardo, un invito a restare uniti per superare insieme qualsiasi avversità. Nei momenti più difficili della battaglia, questo motto rappresentava la forza del gruppo, la protezione reciproca e la determinazione collettiva a superare il pericolo.

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