Nuovi, inquietanti retroscena arrivano dalla vicenda che ha messo sotto choc Sarroch e l’Isola intera: a quanto pare, Rosanna Pilloni potrebbe essere morta a gennaio 2023, rimanendo quindi nel congelatore un anno e mezzo.

Gli investigatori dei Carabinieri – come indica L’Unione – ne sono persuasi, anche se solo l’autopsia che effettuerà il medico legale Roberto Demontis chiarirà tempi e modalità del decesso.

Certo è che serviranno alcuni giorni: il corpo deve essere fatto scongelare in modo da evitare di compromettere i tessuti.

Aperta intanto un’indagine per occultamento di cadavere e truffa aggravata: Sandro Mallus, il figlio della donna e autore del macabro gesto, ha infatti chiarito di aver escogitato questo inquietante piano per non perdere i soldi della pensione, che pure era minima. Il fratello dell’uomo, in Irlanda, è esterrefatto e non vede l’ora di sapere perlomeno se le cause della morte della madre siano davvero naturali. «Non perdonerò mai mio fratello» ha detto.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.