La Giunta regionale ha approvato una delibera cruciale per migliorare la viabilità delle Province e della Città Metropolitana in Sardegna. Grazie a una variazione di bilancio, saranno investiti 32,5 milioni di euro per mettere in sicurezza 6mila chilometri di strade.

La proposta, presentata dall’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, mira a realizzare interventi di manutenzione straordinaria su circa un sesto dell’intera rete viaria sarda, includendo strade sotto la giurisdizione delle Province e della Città Metropolitana.

«Questo intervento è di vitale importanza», ha dichiarato l’assessore Piu. «Grazie a questa variazione di bilancio, possiamo affrontare in modo deciso le situazioni di degrado che compromettono la sicurezza della circolazione. Le condizioni delle strade sono critiche in tutte le province, perciò abbiamo suddiviso le risorse in modo da garantire la piena agibilità in ogni territorio». L’assessore ha sottolineato l’urgenza di interventi particolarmente nella zona industriale di Sassari, a Predda Niedda.

Ecco come sono state distribuite le risorse:

• Città Metropolitana di Cagliari: 842.085,80 euro
• Provincia di Nuoro: 6.075.047,55 euro
• Provincia di Oristano: 5.052.514,80 euro
• Provincia di Sassari: 11.729.052,20 euro
• Provincia del Sud Sardegna: 6.375.792,48 euro
• Consorzio per la Zona Industriale di interesse regionale di Sassari: 2.500.000,00 euro

Questi fondi permetteranno di migliorare significativamente la sicurezza e la qualità delle strade in tutta la regione, risolvendo problemi di viabilità e garantendo una migliore circolazione per tutti gli utenti.

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.