(VIDEO) Sposarsi in Sardegna nel 1961: le rare immagini di uno sposalizio in Barbagia di quegli anni

In questo documentario pluripremiato di Fiorenzo Serra viene raccontato uno sposalizio a Fonni nel 1961.
Nel 1961, il matrimonio non era solo un legame tra due persone, ma un evento che abbracciava e coinvolgeva profondamente l’intera comunità familiare e sociale. Questo straordinario viaggio nel tempo viene magistralmente raccontato nel documentario pluripremiato di Fiorenzo Serra, che documenta uno sposalizio tradizionale a Fonni, nel cuore della Sardegna, proprio in quell’anno.
Il film ci conduce attraverso un intricato mosaico di usanze e rituali che parlano di rispetto, tradizione e senso di appartenenza. Tutto iniziava con un gesto solenne e carico di significato: i futuri sposi chiedevano perdono alle proprie famiglie, un atto simbolico che sanciva il passaggio dall’essere figli a diventare marito e moglie. Questo momento segnava l’inizio di una serie di gesti e codici di comportamento da rispettare meticolosamente in ogni fase del matrimonio.
Tra le immagini più suggestive spiccano quelle dello spargimento del grano, un simbolo di prosperità e fertilità, e della rottura dei piatti, un gesto di buon augurio che accompagnava il passaggio degli sposi. Ma non erano solo i gesti a riempire di magia queste giornate: le strade di Fonni si animavano con i canti e le musiche tradizionali, un tappeto sonoro che scandiva ogni momento della celebrazione.
Dopo la cerimonia religiosa, il corteo nuziale si snodava per le vie del paese, trasformandosi in una sfilata trionfale che univa gli sposi e la comunità in un’unica festa condivisa. Il documentario di Serra non si limita a osservare, ma cattura l’anima di un’epoca in cui le nozze non erano solo un evento privato, ma un rito collettivo che intrecciava le vite di tutti in un tessuto di antichi valori e moderne speranze.
Con un linguaggio visivo evocativo e un’attenzione ai dettagli che trasuda amore per la cultura e la tradizione, questa opera è molto più di un semplice racconto: è una finestra aperta su un mondo che, pur trasformato dal tempo, continua a emozionare e affascinare chiunque lo osservi.
Molti indossano gli abiti tradizionali e tutto il paese vive l’evento con grande senso di comunità. Alla fine del corteo si arriva in casa del marito dove si svolge un lungo brindisi seguito da un lauto e lungo pranzo di nozze a base di carne e vino. E dopo le libagioni è la volta dei balli tradizionali.

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