Sardi famosi: Fernando Atzori, l’unico pugile sardo ad aver vinto l’Oro alle Olimpiadi

Nel 1964, a Tokyo, ci fu l'exploit del peso Mosca, nato ad Ales, il quale conquistò la prima e per il momento unica medaglia d'oro per la Sardegna nella boxe, nonostante da giovane avesse perso un dito in falegnameria.
Fernando Atzori è l’unico pugile sardo che ha vinto l’Oro alle Olimpiadi.
Nel 1964, a Tokyo, ci fu l’exploit del peso Mosca, il quale conquistò la prima e per il momento unica medaglia d’oro per la Sardegna nella boxe.
Era il 23 ottobre 1964, l’ultimo giorno delle Olimpiadi di Tokyo, quando un giovane pugile sardo scrisse il suo nome nella storia dello sport. Salvatore Atzori, nato ad Ales nel 1942 e scomparso a Firenze nel novembre 2020, coronò il suo sogno olimpico con una straordinaria vittoria al Korakuen Ice Palace. Fra i 28 atleti in gara nella categoria dei pesi mosca, il giovane Atzori, già campione del mondo militare nel 1963 e nel 1964 e vincitore dei Giochi del Mediterraneo del 1963, seppe distinguersi grazie a una determinazione incrollabile e a un talento fuori dal comune.
E pensare che la sua strada verso la gloria era iniziata in salita. Da ragazzo, lavorando in una falegnameria, aveva perso una falange di un dito. Un incidente che avrebbe potuto porre fine ai suoi sogni di pugilato ancora prima che iniziassero. Eppure, quel giovane non si arrese mai. Con forza d’animo e dedizione, trasformò quella che per molti sarebbe stata una debolezza in uno stimolo per diventare sempre più forte.
A Tokyo, Atzori compì un’impresa memorabile. Il suo cammino verso l’oro fu un crescendo di emozioni: prima sconfisse l’arabo Abdel Moneim El Mersal, poi l’australiano John Norwood. In seguito, superò l’irlandese John McCafferty e l’americano Bob Carmody, dimostrando una superiorità tecnica e mentale che lo portarono fino alla finale. Lì affrontò il polacco Artur Olech, in un incontro serrato e spettacolare. Con un mix di strategia e grinta, Atzori conquistò il titolo olimpico, regalando all’Italia uno dei momenti più emozionanti di quei Giochi.
Ma la carriera di Salvatore Atzori non finì con quell’oro. Passato al professionismo, continuò a dominare nella sua categoria, diventando campione europeo dei pesi mosca nel 1967. Difese il titolo con successo fino al 1973, costruendo un palmarès che pochi pugili possono vantare. Alla fine, nel 1975, decise di ritirarsi dal ring, lasciando un’eredità sportiva fatta di coraggio, sacrificio e successi indimenticabili.
La storia di Atzori non è solo quella di un grande atleta, ma di un uomo che ha saputo superare le avversità con una forza d’animo straordinaria, diventando un simbolo di resilienza e determinazione. Anche oggi, il suo ricordo vive nelle pagine più belle dello sport italiano.

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