Immaginate di essere avvolti dalla magia delle serate estive in Sardegna, con la pelle baciata dal sole e il profumo salmastro che pervade l’aria al tramonto. Una giornata trascorsa sulle bianche spiagge della costa di Villasimius non può che concludersi in una cornice altrettanto suggestiva.

Abbiamo deciso di andare alla scoperta del Su Tea Rooftop Restaurant. Situato sulla terrazza panoramica del Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa, questo raffinato ristorante gourmet promette non una semplice cena, ma un’esperienza gastronomica unica, impreziosita da una vista mozzafiato sulla baia di Porto Giunco.

Mentre il maître ci accompagna al nostro tavolo, veniamo immediatamente rapiti dalla vista che si presenta ai nostri occhi: la luce calda del tramonto si riflette timidamente sulle acque cristalline della baia di Porto Giunco. Non ci resta che goderci il momento sorseggiando un calice di bollicine. Ma questo è solo l’inizio della nostra serata speciale.

Sfogliamo il menù in sughero ed è come se ogni portata ci raccontasse una storia antica, legata alle terre e al mare della nostra splendida Isola. Nella carta del ristorante Su Tea ritroviamo i sapori intensi e freschi del mare, i profumi robusti e genuini dell’entroterra, oltre a invitanti opzioni vegetariane.

Noi ci lasciamo conquistare dal menu degustazione, un viaggio culinario che ci porta alla scoperta delle delizie delle coste sarde attraverso sei portate sorprendenti. Mentre il cielo si accende di tinte rosa-arancio e la brezza estiva ci accarezza il viso, iniziamo la nostra cena con un’ostrica servita su letto di ghiaccio, delicata e fresca, accompagnata da una spuma leggera allo zenzero che ne esalta il sapore.

Nella seconda portata, i profumi e i sapori dell’Isola si intrecciano armoniosamente: la ventresca di tonno carpacciata, si sposa con la ricotta mustia sarda e una gelatina d’arancia che esalta ogni boccone con un perfetto equilibrio.

Ogni portata di questo viaggio culinario è un’esperienza sensoriale unica: la tagliatella di seppia, con la sua delicatezza e morbidezza, ci viene servita su un letto di crema vellutata di piselli, mentre piccole sfere di yuzu sprigionano note agrumate regalandoci una freschezza inaspettata. È come se ogni morso fosse un capitolo di un racconto culinario avvincente, dove i contrasti tra il mare e la terra si fondono armoniosamente, regalandoci un assaggio dell’autentica essenza delle coste sarde.

Incantati dall’atmosfera magica, ci godiamo gli ultimi raggi di sole che, con dolcezza, cedono il passo alla notte. Intanto, i bottoni ripieni di ricotta di pecora e gambero rosso ci conducono direttamente al cuore della cucina sarda in un intreccio di sapori che raccontano storie di tradizioni antiche, a metà tra il mare e pascoli verdi.

La vera magia si manifesta con l’arrivo dell’aragosta sous vide. Tenerissima e perfettamente condita, ogni boccone si scioglie in bocca, esaltato da una raffinata salsa d’ostriche e accompagnato da verdure croccanti che aggiungono una piacevole consistenza.

La nostra degustazione sta per concludersi e quando lo Chef si allontana brevemente dai fornelli, ne approfittiamo per scambiare qualche parola con lui. Dietro le quinte del nostro menù, lo Chef Giacinto Scano e la sua brigata hanno saputo trasmettere con ogni piatto la loro profonda passione per gli ingredienti locali e le tecniche innovative, creando un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità culinaria.

Terminiamo il nostro percorso da Su Tea con un dessert che va oltre ogni aspettativa: una mousse di cioccolato bianco, leggera come una nuvola e arricchita da un gel di fico d’India, chiude la nostra cena lasciandoci un ricordo indelebile di questa straordinaria esperienza culinaria.

Il Su Tea Rooftop Restaurant non è solo un luogo dove cenare, ma un’esperienza da vivere, un viaggio che rimane nel cuore e nei ricordi, rendendo ogni serata estiva a Villasimius unica e indimenticabile. Mentre il cielo si riempie di stelle e l’aria si fa fresca, ci prepariamo a lasciare questo angolo di paradiso, già con la voglia di tornare. Le sere d’estate qui, tra sapori raffinati e viste mozzafiato, hanno un fascino che non si dimentica facilmente.

Prosegue il viaggio culturale del Dicembre Letterario – Anteprime Estive, rassegna ideata dal Club Jane Austen isolano, giunta alla sua decima edizione. Dopo il primo incontro, il secondo appuntamento ci conduce a nord dell’isola, in uno dei luoghi più suggestivi di Sassari: gli Orti di San Pietro. Sabato 5 luglio alle ore 19, ospite d’eccezione sarà Maria Grazia Calandrone, che dialogherà con la giornalista Michela Girardi.

Poetessa, scrittrice, drammaturga e voce tra le più intense e riconoscibili della letteratura contemporanea italiana, Maria Grazia Calandrone sarà protagonista di un incontro che intreccia poesia, narrazione e impegno civile. Il dialogo verterà sul tema dell’abitare, inteso come radicamento nei luoghi e negli spazi, ma anche come espressione dell’identità e della memoria, in una fusione continua tra prosa e poesia.

Fulcro dell’incontro sarà la recente antologia Il canto delle donne, curata da Calandrone per Robinson e distribuita in edicola con la Repubblica: una raccolta di voci femminili che, attraverso i secoli, hanno cercato spazio e riconoscimento in una cultura storicamente maschile. Da Saffo a Sylvia Plath, da Marina Cvetaeva a Mariangela Gualtieri – solo per citarne alcune – sono sessanta le poetesse presenti in questa opera corale che restituisce il valore e la forza della poesia di relazione, come la stessa curatrice la definisce: una poesia «antiretorica e attiva», capace di incidere nella realtà e di portare alla luce il dolore rimasto sommerso per secoli.

«Il canto delle donne è l’emergere di voci che erano sempre state zittite e che ora ascoltiamo diffusamente per la prima volta», scrive Calandrone. Un atto necessario, quasi riparatore, che riapre il dialogo tra poesia e società, tra arte e politica, tra memoria e futuro.

Oltre alla poesia, l’incontro sarà anche occasione per approfondire il lavoro narrativo di Calandrone, in particolare i suoi due romanzi più noti: Dove non mi hai portata e Magnifico e tremendo stava l’amore.

Nel primo, l’autrice affronta il dolore originario della propria vita: l’abbandono da parte dei genitori biologici, il suicidio della madre naturale, la ricostruzione di un passato che è anche specchio della storia italiana. È un libro che attraversa il tempo e la memoria, un’indagine intima ma anche collettiva, dove l’acqua – elemento simbolico ricorrente – diventa sinonimo di libertà.

Nel secondo romanzo, Calandrone continua la sua esplorazione delle zone d’ombra dell’amore, raccontando un fatto realmente accaduto e affrontandolo con la sensibilità della poetessa e lo sguardo acuto della narratrice. Qui, l’acqua torna come simbolo, ma stavolta rappresenta la giustizia: è la linea sottile tra dolore e redenzione, tra verità e pietà.

Quello di sabato 5 luglio sarà più di un semplice incontro letterario: sarà una conversazione intensa, viva, immersa nella bellezza di uno spazio naturale e carico di storia. Gli Orti di San Pietro faranno da cornice a un evento che promette di toccare corde profonde, con il contributo di due donne – Calandrone e Girardi – capaci di guidarci nei territori della parola come esperienza condivisa.

Il Dicembre Letterario – Anteprime Estive continua il suo cammino con altri sette appuntamenti in programma nei mesi successivi. Ma quello di Sassari rimarrà certamente uno dei momenti più poetici e significativi di questa X edizione.