Lo sapevate? Conoscete la strana origine del nome della località “Margine Rosso”?

Quasi tutti a Cagliari e in Sardegna sanno che si intende per Margine Rosso la parte finale della spiaggia del Poetto di Quartu Sant’Elena e il quartiere immediatamente vicino. Pochi però conoscono la curiosa origine di questo nome, frutto di un mutamento semantico nel passaggio dal sardo all’italiano.

Anticamente infatti questa zona era chiamata “Margiani Arrubiu”, volpe rossa in italiano, probabilmente perché in queste terre l’animale, la volpe comune, era assai diffuso. Con il tempo le volpi sono sparite e il nome è stato modificato secondo quel fenomeno che i linguisti definiscono “paretimologia”, cioè la trasformazione di una parola con una deviazione rispetto al suo significato originale.

La parola “arrubiu” è stata tradotta correttamente, diventando “rosso”, mentre la parola “Margiani”, è diventata Margine, probabilmente perché le volpi non c’erano più e quella zona era diventata il “margine” della spiaggia del Poetto.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.