Nel cuore della Sardegna, la storia di una donna straordinaria: Tzia Mariuccia Cerina. Nata a San Vito l’11 aprile 1924, Mariuccia ha attraversato un secolo di esperienze, avventure e dedizione al servizio degli altri.

Fin dai suoi primi passi nella vita, Mariuccia ha dimostrato uno spirito indipendente e una passione per la cura degli altri. A soli 23 anni ha preso coraggio e ha deciso di lasciare il nido familiare per intraprendere la sua carriera. Questo gesto audace, tipico della sua personalità forte e determinata, ha dato il via a una vita piena di significato e realizzazioni.

La sua strada l’ha condotta alla professione di infermiera, dove ha dedicato ben 35 anni della sua vita in una clinica medica. Mariuccia ha dimostrato un impegno senza pari nel prendersi cura dei pazienti che giungevano nella sua clinica. La sua gentilezza, la sua premura e la sua professionalità hanno lasciato un’impronta indelebile nella vita di coloro che ha incontrato lungo il cammino.

Oggi, all’età di cento anni, Mariuccia continua a sorridere alla vita con lo stesso spirito gioioso e la stessa determinazione di sempre. Risiede nella quiete e nella serenità di una RSA a Vallermosa, circondata dall’affetto dei suoi nipoti, frutto dell’amore dei suoi fratelli.

La storia di Tzia Mariuccia è un esempio luminoso di dedizione nei confronti del prossimo. Attraverso i decenni, ha illuminato le vite di coloro che ha incontrato con il suo sorriso, la sua gentilezza e la sua straordinaria capacità di amare. Che la sua vita sia un monito per tutti noi a vivere con coraggio, compassione e gratitudine per il dono della vita e dell’amore.

Ringraziamo come sempre, per le foto e le informazioni, gli ambasciatori dei centenari di Sardegna, Pierino Vargiu e Angela Mereu.

Cagliari, sbarca dalla nave con un chilo di coca nel bagnoschiuma: scoperto dai cani.

Sbarca dal traghetto con il suo trolley apparentemente innocuo, ma dentro il bagnoschiuma nascondeva più di un chilo di cocaina: a incastrarlo è stato il fiuto infallibile di un cane antidroga. È successo al porto di Cagliari, al molo Rinascita, dove nelle prime ore del mattino i carabinieri del Comando provinciale, durante un controllo mirato ai passeggeri in arrivo da Napoli, hanno fermato un uomo di trentanove anni appena sceso dalla nave.

Sembrava tutto regolare, ma qualcosa nei suoi movimenti ha insospettito gli agenti e soprattutto il cane dell’unità cinofila, che ha segnalato insistentemente il bagaglio. Dentro, ben nascosti tra confezioni di bagnoschiuma e detersivo, i militari hanno trovato oltre cento ovuli sigillati contenenti cocaina purissima, per un peso complessivo di un chilo e cento grammi. La sostanza, una volta tagliata e distribuita, avrebbe potuto fruttare migliaia di euro sul mercato locale. L’uomo è stato immediatamente arrestato e accompagnato nel carcere di Uta, mentre proseguono le indagini per capire se dietro al suo viaggio si nasconda una rete di traffico più ampia.