In queste festività pasquali, l’atmosfera di gioia è ancor più preziosa per i piccoli pazienti che affrontano sfide di salute. E in mezzo a loro, spicca un gruppo dal cuore d’oro, un’unità consolidata che agisce da anni per portare conforto e sorrisi. Al comando di questa squadra di eroi, c’è Salvatore Monni, un cagliaritano noto alle cronache per i suoi gesti di gentilezza, come quando si fa vedere nei corridoi degli ospedali o negli asili, mascherato e avvolto in un mantello, accolti dai bambini con entusiasmo contagioso.

Da settimane, Monni ha avviato la raccolta di uova di Pasqua da distribuire ai piccoli, coinvolgendo una rete di alleati, una sinergia tra privati e donatori, tutti uniti dal desiderio comune di portare un momento di gioia a chi combatte contro la malattia. Dal Brotzu ad Olbia, dal Microcitemico a Nuoro, Oristano e Iglesias, la missione procede a ritmo serrato, con l’obiettivo di consegnare direttamente nelle mani dei destinatari queste dolci leccornie, ricche di cioccolato e sorprese.

“A volte, per risvegliare la parte migliore di noi stessi, basta davvero poco,” commenta Monni. “Un semplice uovo di Pasqua, un foglio e una penna. Sono strumenti che possono arrivare dritti al cuore.”

Queste azioni di generosità incarnano il vero spirito delle festività pasquali, portando conforto e speranza nei momenti di difficoltà. Grazie all’impegno e alla dedizione di persone come Salvatore Monni e dei suoi collaboratori, i sorrisi dei bambini illuminano le ali degli ospedali, rendendo il mondo un po’ più luminoso per chi ne ha più bisogno.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.