L’omaggio dei tifosi di Cagliari a Gigi Riva, con lo striscione e le foto sistemate davanti al cimitero monumentale di Bonaria, rappresenta un gesto toccante e significativo per commemorare il campione scomparso. La scritta “Addio Rombo di tuono con te se ne parte la primavera” esprime il rispetto e l’affetto per il grande calciatore, che ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano e nel cuore dei tifosi.

La scelta di sistemare lo striscione e le foto accanto alla tomba di Gigi Riva è particolarmente significativa, in quanto Bonaria è diventato un luogo simbolico per rendere omaggio al campione azzurro e rossoblu. Questo gesto spontaneo dimostra quanto Gigi Riva sia stato amato e rispettato non solo per le sue gesta sportive, ma anche per la sua umanità e il suo legame speciale con la città di Cagliari e i suoi tifosi.

La presenza di centinaia di ammiratori che continuano a visitare la tomba di Gigi Riva è un segno tangibile dell’eredità e dell’impatto duraturo che il campione ha lasciato nel mondo del calcio e nella comunità sarda.

Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.

Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.

L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.

La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.