La curiosità. Perchè in Sardegna non esistono le vipere?

L'assenza di questi rettili ha a che fare con la separazione della Sardegna dal continente europeo di milioni di anni fa. Ecco la spiegazione completa
La Sardegna si separò dal continente europeo 25-28 milioni di anni fa, dopo il distacco della microplacca sardocorsa, mentre i Viperidi giunsero in Europa, dall’Asia, in tempi più recenti.
La separazione dovuta al mare impedì dunque il riprodursi in Sardegna di questi rettili.
Come riporta Focus, sembra che le vipere abbiamo però vissuto in Sardegna 20 milioni di anni fa e poi circa 8 milioni di anni fa. Ma essendo abituati ad ambienti caldi, quando sopraggiunsero epoche più fredde si estinsero.

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Cagliari dice addio a Ruggero Ruggieri: imprenditore, sportivo e dirigente di spicco

Con la sua scomparsa, Cagliari perde non solo un imprenditore visionario e un dirigente sportivo appassionato, ma anche una persona amata e stimata in ogni ambito in cui ha operato.
Cagliari piange la scomparsa di Ruggero Ruggieri, una figura di rilievo nella vita economica e sportiva della città. L’imprenditore e uomo di sport, conosciuto e ammirato da generazioni, si è spento nella notte all’età di 90 anni. Con la sua morte, il capoluogo sardo perde un punto di riferimento che ha segnato la storia imprenditoriale e sportiva del territorio.
Ruggieri è stato un imprenditore illuminato e dinamico, capace di costruire un vero e proprio impero nel settore dell’abbigliamento con la co-fondazione dei negozi della ditta Ruggieri. Il suo spirito imprenditoriale si è riflesso anche nella creazione, insieme ai fratelli, del prestigioso Sardegna Hotel, un punto di riferimento per l’ospitalità sull’isola.
La sua visione non si è fermata qui: è stato il fondatore delle concessionarie auto Volkswagen e Ford, e il numero uno della Elmas Legnami, confermandosi un costruttore instancabile e un pioniere del progresso economico in Sardegna.
Ma Ruggero Ruggieri non è stato solo un uomo d’affari. La sua passione per lo sport lo ha portato a eccellere in diverse discipline: atletica, calcio, basket e pallanuoto, tutte praticate ad alto livello. Il suo amore per lo sport si è espresso anche come dirigente. Per trent’anni ha guidato con dedizione e competenza l’Amsicora, la società sportiva che rappresentava per lui una seconda famiglia.
Con la sua scomparsa, Cagliari perde non solo un imprenditore visionario e un dirigente sportivo appassionato, ma anche una persona amata e stimata in ogni ambito in cui ha operato.

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