“Sa tunda”, il pane sardo a forma di stella con sette punte, una per ogni giorno della settimana
Sa Tunda è realizzato con semola di grano duro ed è caratterizzato da una superficie lucida di colore biscotto, mentre l'interno è bianco. La consistenza è tipica dei pani a pasta dura.
Sa Tunda è il pane tipico di Teulada, Sud Sardegna, con una storia antica che risale almeno al 1700. Questo pane, fatto di semola, ha una forma distintiva a sette punte, chiamate “pizzi”. Questa forma non è solo decorativa, ma ha anche una profonda connessione con la tradizione e la vita quotidiana dei pastori e contadini locali.
Le sette punte di Sa Tunda rappresentano i sette giorni che trascorrevano tra una panificazione e l’altra. Ma hanno anche un significato pratico, corrispondendo alle sette porzioni di pane necessarie per un pastore o un contadino che trascorreva l’intera settimana lontano da casa, occupandosi delle greggi o lavorando nei campi.
Sa Tunda è realizzato con semola di grano duro ed è caratterizzato da una superficie lucida di colore biscotto, mentre l’interno è bianco. La consistenza è tipica dei pani a pasta dura.
La produzione di Sa Tunda ha radici profonde, testimoniando oltre un secolo di tradizione. In passato, il pane veniva preparato il sabato e consumato durante tutta la settimana. L’impasto veniva lavorato a mano per molte ore, e per favorire la lievitazione, durante l’inverno, i pani venivano posizionati vicino al caminetto e coperti con teli di lana per mantenere una temperatura costante.
La storia di Sa Tunda non è solo gastronomia, ma anche un riflesso delle antiche pratiche e della vita quotidiana della comunità locale, sottolineando l’importanza del pane nella cultura e nell’economia tradizionali sardo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA