Vince ancora il Cagliari di Ranieri davanti al suo pubblico: 2-1 contro il Genoa ed è festa in città. Si parte con un minuto di silenzio per vittime dell’alluvione in Toscana, ma la rivalità tra la tifoseria sarda e quella ligure si avverte fin da subito: volano fischi e cori all’Unipol Domus e poi bandiere al vento e il pubblico locale alza la voce per sostenere i suoi.

Carico il pubblico e carica la squadra in questi primi minuti di gioco. Arriva al diciassettesimo il primo giro dalla bandierina a favore del Genoa.

Sono trascorsi venticinque minuti dal fischio d’inizio: da una parte il Genoa tenta di costruire, dall’altra, invece, il Cagliari attende e sfrutta le ripartenza. Cambia qualcosa tra le tifoserie: niente più cori e bandiere al vento, un tifoso genoano ha avuto un malore, sono intervenuti i soccorsi. L’uomo è stato portato al Brotzu, si attendono notizie più certe. Tra la Nord e il settore ospiti ora qualche timido applauso e il segno del rispetto.

Si illude il Cagliari al trentanovesimo: Luvumbo sfida Martinez e insacca la palla, ma si alza la bandierina e Guida fischia il fuorigioco. Un minuto di recupero, ultimo giro di orologio e tutti negli spogliatoi sullo 0-0. Tornano in campo le squadre con due cambi nella compagine rossoblu.

Tre minuti dopo, Viola – new entry- sigla il gol del vantaggio. Esplode l’Unipol Domus. Nel settore ospiti riprendono a cantare. Passano solo due minuti e Genoa pareggia con Gudmundsson. I gol hanno dato fiducia a entrambe le squadre, che giocano a viso aperto e a ritmi più alti. Arriva al sessantanovesimo il raddoppio dei padroni di casa: è Gabriele Zappa sotto la Sud a esultare per primo, mantre l’Unipol urla il suo nome. È di Petagna, invece, l’assist. Difende il Genoa, pur lasciando molti spazi aperti al Cagliari. Sei i minuti di recupero concessi da Giuda. Passano i secondi, il Genoa pressa in area, il pubbpic n chiede di non mollare, esulta il pubblica si arriva al novantottesimo, Guida fischia: il Cagliari ha vinto.

CAGLIARI (3- 4-1-2): Scuffet; Hatzidiakos (46’ Zappa), Dossena, Goldaniga; Jankto (78’ Azzi), Prati, Makoumbou, Augello (95’ Obert); Mancosu (46’ Viola); Oristanio (64’ Petagna), Luvumbo. A disposizione: Radunovic, Aresti, Lapadula, Viola, Deiola, Pereiro, Wieteska, Sulemana, Zappa, Pavoletti, Petagna, Obert, Azzi, Desogus, Shomurodov. Allenatore: Ranieri

GENOA (3-5-1-1): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj (57’ Puscas), Strootman (57’ Thorsby), Martin; Malinovskyi (84’ Ekuban); Gudmundsson. A disposizione: Leali, Sommariva, Thorsby, Vogliacco, Ekuban, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Haps, Galdames.

Arbitro: Guida

Marcatori: 48’ Viola, 50’ Gudmundsson, 69’ Zappa,

Ammoniti: Malinovskyi, Gudmundsson, Petagna, Viola.

Cagliari, botte e minacce agli anziani genitori: arrestato.

Un episodio inquietante ha scosso la città di Cagliari, dove un giovane di 28 anni è stato arrestato e portato nel carcere di Uta a seguito di una lunga serie di comportamenti violenti nei confronti dei propri genitori.

La notizia, emersa nelle ultime ore, ha destato attenzione e preoccupazione tra i cittadini, sottolineando la gravità della violenza domestica anche all’interno delle mura familiari.

Le vittime, due anziani coniugi pensionati, hanno trovato il coraggio di denunciare le ripetute aggressioni fisiche, le minacce e le umiliazioni subite da parte del figlio, un pregiudicato noto per le sue condotte problematiche. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate in seguito alla denuncia degli stessi genitori, hanno evidenziato un quadro di violenza domestica allarmante, ritenuto talmente grave da indurre l’autorità giudiziaria a intervenire con una misura restrittiva.

Il giovane, una volta rintracciato, è stato accompagnato presso la caserma dei carabinieri, dove sono state espletate le formalità di rito prima di essere trasferito nel carcere di Uta. In questo momento rimane a disposizione delle autorità, mentre la comunità si interroga su come fenomeni simili possano trovare spazio anche in contesti familiari considerati normalmente sicuri.