Cagliari è pronta a vivere 3 giorni di magia nel cielo, grazie alla prima Festa Internazionale dell’Aquilone, che si terrà lungo il suggestivo Lungomare Poetto, all’altezza della settima fermata, dal venerdì 20 a domenica 22 ottobre. L’evento promette di portare colori e creatività nell’aria, con partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia e da paesi esteri come Belgio, Olanda, Indonesia, Germania e Svizzera, dalle 10 del mattino sino a sera.

Il programma ricco di appuntamenti presentato stamani proprio nella spiaggia più amata dai cagliaritani, offre ai partecipanti e agli spettatori un’esperienza unica. Oltre al torneo di aquiloni, che vedrà sfidarsi i migliori piloti provenienti da tutto il mondo, saranno organizzati laboratori di costruzione di aquiloni per bambini e adulti. “Un’opportunità straordinaria per imparare l’arte di creare e far volare questi spettacolari manufatti”, ha detto l’assessore Alessandro Sorgia.

Gli amanti degli aquiloni statici potranno invece ammirare vere e proprie opere d’arte sospese in cielo, mentre i coraggiosi potranno partecipare alle emozionanti sfide degli aquiloni combattenti. La pesca con gli aquiloni e il lancio con le losanghe costruite in loco, seguendo la tradizione delle Contrade di Urbino, aggiungono una dimensione divertente e competitiva all’evento. Tutto rigorosamente gratuito.

Un appuntamento imperdibile della festa è previsto per sabato sera, quando si terrà uno spettacolare volo notturno, illuminando il cielo con gli aquiloni scintillanti.

“Sono certo – ha rimarcato Sorgia, che nella Giunta Truzzu è il titolare delle Attività produttive e del Turismo – che questo evento attirerà numerosi visitatori e contribuirà a promuovere la cultura e il turismo nella nostra bellissima città”.

Simone Rombi, organizzatore dell’evento, ha invece commentato: “Siamo entusiasti di questa manifestazione a Cagliari. L’aquilone è un simbolo di libertà e creatività, e questa festa, i laboratori aperti a tutti e le gare offrono l’opportunità di condividere queste emozioni con tutti”. E, perché no, scoprire il proprio talento artistico nella costruzione e decorazione degli aquiloni. “Non vediamo l’ora di vedere i cieli di Cagliari riempirsi di colori e sorrisi durante questi tre giorni straordinari”. Con lui anche Jean Pierre Condotti, aquilonista esperto, che ha preannunciato il volo di enormi balene, polpi e rane, grandi anche 15 metri. La prima Festa Internazionale dell’Aquilone promette dunque di essere un’esperienza indimenticabile per i residenti e i visitatori, unendo culture e tradizioni sotto lo stesso cielo.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.