Il saluto della Frassinetti Elmas ad Alessandro Sanna, morto nello schianto in Viale Marconi

Dirigenti e compagni di squadra sono ancora sconvolti per quanto successo al loro giovane talento ieri all'alba.
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La società calcistica Frassinetti Elmas ha dedicato ad Alessandro Sanna, morto ieri nel tragico schianto in Viale Marconi, un post su Facebook. Dirigenti e compagni di squadra sono ancora sconvolti per quanto successo al loro giovane talento ieri all’alba.
Insieme a questo messaggio “L’ ASD Frassinetti Elmas si unisce all’immenso dolore della Famiglia Sanna per la tragica scomparsa del caro Alessandro” la squadra ha postato una foto del 19enne, scattata mentre si divertiva in campo.
Tantissimi i commenti di amici e conoscenti: “Alessandro per sempre nel cuore”, “Un dolore immenso per le famiglie che hanno perso drammaticamente quattro giovani figli”, “Senza parole siamo vicini alla famiglia tutta e preghiamo silenziosamente per loro”.
Oltre ad Alessandro Sanna hanno perso ieri la vita in quell’auto anche Najibe Zaher, Simone Picci e Giorgia Banchero. Quattro giovani volati via troppo presto.
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?

La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?
La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
C’è una roccia, scolpita dal vento e dal tempo, che domina silenziosa una piccola baia nel sud dell’isola di La Maddalena. A chi la guarda per la prima volta sembra quasi irreale: imponente, tondeggiante, con una forma che ricorda in modo sorprendente la testa di una piovra.
Non è un’opera dell’uomo, ma uno dei tanti miracoli naturali che la Sardegna sa offrire. È questo il cuore pulsante della spiaggia conosciuta proprio come “Testa di Polpo”, una perla incastonata tra scogli affioranti e sabbia chiara, raggiungibile a piedi o in bicicletta percorrendo il lungomare Ammiraglio Mirabello, fino ad addentrarsi nei sentieri più nascosti della costa meridionale maddalenina. Di fronte si apre il profilo dell’isola di Caprera, e l’acqua – incredibilmente trasparente – assume tutte le sfumature del turchese, rendendo questa baia simile a una piscina naturale scavata nel granito. La spiaggia è piccola, raccolta, priva di servizi o chioschi, ma proprio per questo conserva intatto il suo fascino selvaggio. Alcuni scogli spuntano a fior d’acqua, regalando giochi di luce mozzafiato, soprattutto nelle ore del tramonto, quando il sole accende la pietra e trasforma il paesaggio in un quadro vivente.
Nonostante la sua bellezza, la spiaggia della Testa di Polpo non è semplicissima da trovare per chi non la conosce. Le indicazioni stradali non sono del tutto precise: per raggiungerla, bisogna seguire i cartelli per la Panoramica e la Marina dei Giardinelli, poi, una volta entrati a Marina di Giannelli, si prosegue sempre svoltando a destra ai vari incroci, facendo attenzione ai piccoli cartelli che segnalano la direzione. Poco distante c’è uno spiazzale dove si può lasciare l’auto e completare l’ultimo tratto a piedi. È un luogo che non offre comodità, ma in cambio regala autenticità, silenzio e un paesaggio marino tra i più suggestivi dell’arcipelago. Un angolo di Sardegna dove il tempo sembra fermarsi, e dove una semplice roccia, modellata dalla natura, riesce a diventare simbolo e leggenda.

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