Perchè il Faro “Mangiabarche” di Calasetta si chiama così?

Il suo nome insolito, anche se derivato da una leggenda, evoca l’importanza della sua funzione e della sicurezza marittima nella zona.
Il Faro Mangiabarche di Calasetta, situato sulla splendida costa sudoccidentale della Sardegna, è senza dubbio uno dei fari più affascinanti e iconici dell’isola. Con la sua posizione strategica che si affaccia sul mare, ha guidato innumerevoli naviganti nel corso dei secoli, diventando un simbolo della zona. Ma c’è qualcosa di particolarmente misterioso che rende questo faro ancora più affascinante: il suo nome, Mangiabarche, che richiama alla mente antiche leggende e racconti tramandati di generazione in generazione. La leggenda, che affonda le radici nel folklore locale, narra di eventi strani e inquietanti che hanno avuto luogo nei dintorni del faro, conferendogli un’aura di mistero che ha conquistato sia i residenti che i visitatori. Questo luogo, intriso di storia e di racconti popolari, non è solo una semplice struttura che segnala il cammino per le navi, ma è un autentico custode di storie e tradizioni che si intrecciano con la bellezza selvaggia della Sardegna.
La leggenda narra che in passato, le navi navigavano troppo vicine alla costa meridionale della Sardegna, rischiando di naufragare a causa degli scogli e delle insidie del mare. In una notte di tempesta, una nave mercantile si trovò in grave difficoltà a causa delle onde alte e dei venti forti della tempesta, e la ciurma tentò di raggiungere la costa per mettere al sicuro la nave e i passeggeri.
Si dice che le luci del Faro Mangiabarche, che era stato costruito poco prima in una posizione molto strategica, fossero così potenti e affascinanti da ingannare i marinai che li scambiavano per l’ingresso alla città. A causa di questa illusione, la nave sarebbe stata spinta contro gli scogli sulla cui sommità fu poi costruito il faro, finendo distrutta. Da qui, il nome di “Mangiabarche” attribuito al Faro di Calasetta.
Tuttavia, nonostante la suggestiva leggenda, il vero motivo per cui il faro è stato chiamato “Mangiabarche” è probabilmente legato alla sua collocazione e alla sua funzione di guida e di avviso per i marinai che navigavano in quella zona pericolosa del Mediterraneo.
Il Faro Mangiabarche è stato costruito nel 1866 e, da allora, ha rappresentato un punto di riferimento importante per la navigazione nella zona, avvertendo i marinai del pericolo degli scogli e degli strapiombi sulla costa e guidandoli nel percorso corretto. Il suo nome insolito, anche se derivato da una leggenda, evoca l’importanza della sua funzione e della sicurezza marittima nella zona.
Oggi il faro è una meta turistica popolare che offre una vista impareggiabile sul mare e sulla costa sarda, e mantiene ancora una forte attrazione per la sua storia, la sua bellezza e il fascino del suo nome misterioso.

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