Si riparte dallo stadio Olimpico. Il Torino riparte in casa, dopo aver chiuso la scorsa stagione al decimo posto. Il Cagliari, invece, torna nella massima serie, dopo aver militato un anno in serie B. I rossoblù entrano in campo e corrono a salutare i propri tifosi. Prima del fischio d’inizio, il silenzio perfetto dello stadio per salutare Carlo Mazzone.

Nei primi quarantacinque minuti le due squadre si sfidano a viso aperto, creando un vero e proprio duello. Energia ed emozioni non mancano. Calano, invece, i ritmi nel secondo tempo, Torino e Cagliari arrivano a fatica sullo 0-0 al novantaseiesimo, portandosi a casa un punto ciascuno.

Primo tempo. Primi minuti che sono un vero duello tra Torino e Cagliari. I sardi super aggressivi difendono e insistono su ogni pallone. Ci provano prima i granata a impegnare Radunovic con Sanabria, poi tocca a Nandez- oggi capitano- dopo quindici minuti a richiedere un grande intervento di Milinkivic- Savic, che devia e manda in angolo. Il Torino, però, continua a rendersi pericoloso, la difesa rossoblù ostacola. Cooling Break al venticinquesimo: i 35 gradi si fanno sentire anche all’Olimpico.

Due i minuti di recupero concessi da Cosso. Finisce 0-0 il primo tempo all’Olimpico, ma tante emozioni nei primi quaranta cinque minuti di gioco: cinque tiri totali sia da parte degli uomini di Juric sia dalla squadra di Ranieri che, in attacco, trova un agguerrito Oristanio al suo esordio in Serie A.

Secondo tempo. Un cambio per squadra al rientro in campo: Juric schiera Radonjic al posto di Karamoh, Ranieri, invece, Di Pardo per Goldaniga. Basta poco per rompere gli equilibri: cinque giocatori granata fanno tremare la difesa rossoblu. Ritmi e toni che si sono un po’ spenti in questa seconda fase di gioco. Cooling Break e poi ultime cartucce da sparare per Torino e Cagliari, visibilmente stanche. Cosso concede sei minuti di recupero.

TORINO (3-4-2-1) – Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez (75’ Zima); Bellanova, Ricci (68’ Linetty), lic, Vojvoda; Vlasic (68’ Pellegri), Karamoh (46’ Radonjic); Sanabria (86’ Verdi). All. Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Bayeye, Zima, Radonjic, Pellegri, Ilkhan Dembele, Tameze, Gineitis, Linetty, Nguessan, Ange, Verdi.

CAGLIARI (4-4-2) – Radunovic; Goldaniga (46’ Di Pardo), Dossena, Obert (87’ Deiola), Zappa, Nandez (72’ Pavoletti), Sulemana, Makoumbou, Azzi; Oristanio (62’ Jankto); Luvumbo (62’ Shomurodov). All. Ranieri.A disposizione: Aresti, Scuffet, Viola, Deiola, Prati, Jankto, Capradossi, Augello, Pavoletti, Kourfalidis, Shomurodov, Di Pardo.

Arbitro: Francesco Cosso
Marcatori:
Ammoniti: Buongiorno, Pavoletti.

È lo spuntino che più di ogni altro racconta Cagliari: la mitica pizzetta “a sa casteddaia”, icona gastronomica cittadina fatta di pochi, semplici e irresistibili ingredienti. Due strati di pasta sfoglia, un velo di sugo, un cappero e un tocco di pasta d’acciuga per chi gradisce: un concentrato di identità che da generazioni accompagna colazioni, merende e pause veloci dei cagliaritani.

Il Gambero Rosso ha stilato la lista dei migliori indirizzi dove gustare una pizzetta davvero ben fatta, selezionando pasticcerie, panifici e forni che hanno elevato questo classico locale a piccolo capolavoro di gusto.

Ecco le insegne promosse dalla prestigiosa guida: Ditrizio (via Crispi, 21), Manuel Pasticceria (via San Giovanni, 392), La Piemontese (via Lai, 4), Pasticceria Caddeo dal 1958 (viale Sant’Avendrace, 173), Porta 1918 (via Mameli, 224 e via Cocco Ortu, 21), Matrice (piazza Yenne, 6), PBread (viale Colombo, 2), Matta dal 1956 (piazza Repubblica, 20), Antichi Sapori, (via Pessina, 27).

Noi aggiungiamo un ulteriore indirizzo da tenere d’occhio: Sienda (via Tola, 3), la prima pasticceria 100% vegetale di Cagliari, che propone una versione totalmente vegana della pizzetta, dimostrando che anche la tradizione può evolversi senza perdere la sua anima.