Uno dei concorsi di bellezza più rinomati è sicuramente Miss Italia, che ha visto sfidarsi le ragazze più affascinanti del paese sin dal lontano 1939. Tra le regioni che hanno lasciato un segno nella storia di questo concorso, la Sardegna vanta due vincitrici.

La prima a sollevare il vessillo della bellezza sarda fu Franca dall’Olio, originaria di Cagliari, che nel 1963 conquistò il titolo di Miss Italia. Il suo trionfo non solo la fece emergere come la prima Miss Italia di origini sarde, ma fu anche un momento di ispirazione per tutte le giovani ragazze sognatrici che cercavano una via per esprimere la loro femminilità e ambizioni. Contrariamente a molte delle sue contemporanee, Franca non intraprese una carriera nel mondo del cinema o dell’intrattenimento, ma coltivò la sua passione per lo studio. Si laureò e divenne una professoressa di lettere. La sua vita fu arricchita anche dalla famiglia: sposò un cagliaritano titolare di un deposito di medicinali e divenne madre di tre figli.

La successione di bellezze sarde continuò con Alessandra Meloni, cagliaritana del 1972, che vinse il titolo di Miss Italia nel 1994. Alessandra era una studentessa di Scienze dell’Educazione prima di conseguire la laurea. La sua passione per la moda la portò a esplorare il mondo delle passerelle, e la sua determinazione la rese una modella di successo. Conquistò non solo il pubblico italiano, ma anche quello internazionale, partecipando a eventi come il “Columbus Day” lungo la Fifth Avenue di New York e il prestigioso concorso di Miss Universo in Namibia, Africa, nel 1995. Dopo il suo trionfo, Alessandra non smise di sognare e di perseguire i suoi obiettivi. Oggi è proprietaria di una catena di negozi di moda a Cagliari.

Il Cagliari lotta con determinazione ma alla fine cede 2‑1 alla Juventus in una partita intensa e combattuta. I rossoblù hanno mostrato buona organizzazione difensiva e tenacia, ma la mancanza di concretezza in attacco e la superiorità tecnica degli avversari hanno fatto la differenza.

Un episodio contestato in area, con un contatto non fischiato né dal direttore di gara né dal VAR, ha aggiunto amarezza al risultato. Nonostante la sconfitta, la squadra non si è arresa fino all’ultimo minuto, confermando il proprio carattere.

La classifica resta critica e servirà un cambio di passo immediato nelle prossime partite per invertire la rotta della stagione.