Calamosca: meduse seppellite e uccise per divertimento

La segnalazione ci arriva da una lettrice.
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Come spesso accade durante le giornate di vento che arriva dal mare e che scalda l’acqua, è noto che nelle spiagge giungano anche le meduse. Niente di anormale: è la natura.
Quello che bene proprio non va è ciò che è accaduto a Calamosca un paio di giorni fa: la segnalazione ci arriva da una lettrice che ci ha inviato anche gli scatti. “Il mare era invaso di meduse ma molti bagnanti anziché cambiare spiaggia si sono divertiti a massacrarle”.
“Ho provato a chiamare la capitaneria di porto e il corpo forestale ma nessuno è intervenuto. Ho provato a spiegare in autonomia e direttamente alle persone che stavano perpretrando quello scempio davanti ai miei occhi, che non fosse corretto il loro comportamento, ma nulla. I bambini le mettevano nei secchielli e le uccidevano, qualcuno le seppelliva nella sabbia e i genitori non proferivano verbo”.
Pochi sono a conoscenza del fatto che tutti gli animali, tra cui ovviamente anche quelli del mare, sono protetti e che non è possibile catturarli né imprigionarli: questi comportamenti, veri e propri maltrattamenti, costituiscono infatti un reato ai sensi del Codice Penale articolo 544 bis e ter.

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Tragedia sulla nuova 125 a Geremeas, il militare Francesco Pintus muore al Brotzu dopo un drammatico schianto

È morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari Francesco Pintus, il militare 47enne originario di Meana Sardo e residente a Quartu, rimasto vittima di un terribile incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri lungo la nuova Statale 125, all’altezza di Geremeas, in territorio di Maracalagonis.
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Tragedia sulla nuova 125 a Geremeas, il militare Francesco Pintus muore al Brotzu dopo un drammatico schianto.
È morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari Francesco Pintus, il militare 47enne originario di Meana Sardo e residente a Quartu, rimasto vittima di un terribile incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri lungo la nuova Statale 125, all’altezza di Geremeas, in territorio di Maracalagonis.
Le gravissime ferite riportate nell’impatto si sono rivelate fatali, nonostante gli sforzi disperati dell’équipe medica, che aveva tentato ogni possibile manovra per salvarlo. Arrivato in elisoccorso al nosocomio cagliaritano, Pintus era stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici nel tentativo di stabilizzarne le condizioni, ma il quadro clinico è precipitato nel giro di poche ore. Era stata programmata un’ulteriore operazione per la giornata successiva, ma la situazione è rapidamente degenerata e il cuore del militare ha cessato di battere poco dopo le 18, lasciando nel dolore più profondo familiari, amici e colleghi.

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