A Muravera boom di visitatori per Maskaras, il carnevale tradizionale sardo
Muravera è diventata il fulcro di una festa avvolta da mistero, dove le maschere millenarie hanno raccontato storie e simboli tramandati nel tempo.
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Si è conclusa con un grande successo di pubblico la XVIII edizione di Maskaras, l’evento che ha trasformato Muravera nella capitale incantata delle tradizioni e delle maschere sarde. Tanti i turisti in vacanza nelle località del sud-est della Sardegna ma anche tanti sarrabesi hanno invaso Muravera, lasciandosi rapire dalla magia delle maschere e dallo spirito autentico del carnevale tradizionale sardo. L’evento, che si è svolto nella serata di ieri, 9 agosto, ha rappresentato un inno alle radici culturali e alle antiche tradizioni dei carnevali sardi.
Muravera è diventata il fulcro di una festa avvolta da mistero, dove le maschere millenarie hanno raccontato storie e simboli tramandati nel tempo. L’evento, organizzato con dedizione e passione dal Comune di Muravera e dalla Pro Loco Murera, ha messo in luce la bellezza e la profondità delle tradizioni etniche della Sardegna.
La serata è stata dominata dalla sfilata e rappresentazione delle maschere etniche, autentiche opere d’arte che incarnano l’anima di un popolo attraverso i loro volti enigmatici e i loro abiti affascinanti. L’energia travolgente dei carnevali sardi ha trovato il suo culmine in una coinvolgente festa finale in piazza dei Dilliriana, con musica e balli che hanno scaldato gli animi di tutti i presenti.
”Maskaras è stata non solo un’opportunità unica per i visitatori di immergersi nelle radici profonde della Sardegna – ha spiegato il sindaco di Muravera, Salvatore Piu – ma anche un tributo all’impegno costante del Comune e dell’associazione Pro Loco Murera nel preservare e diffondere la ricca cultura della nostra Isola e, in particolare, del Sarrabus”.
Soddisfatto anche l’assessore comunale al Turismo, Matteo Plaisant: ”Siamo felici per questo successo, le maschere e il nostro carnevale tradizionale riescono a sprigionare una magia unica. Un grazie particolare alla Pro Loco, ai barracelli, a tutte le associazioni e ai singoli cittadini che si sono prodigati per la riuscita di questo straordinario evento”.
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Doppio corteo a Cagliari, nessuno scontro tra Blocco studentesco e antifascisti, ma tensione con gli agenti: idranti sulla folla

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
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Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.
Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.
Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.
La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.
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