Sardegna in ginocchio dopo gli incendi: trovati gli inneschi, è caccia ai responsabili
A Gairo, in Ogliastra, l'incendio è stato appiccato poco prima delle 20, quando il vento di maestrale ha raggiunto la massima intensità della giornata. Gli inneschi sono stati trovati sopra i canali di guardia, strutture create per proteggere il paese dalle alluvioni e dalle esondazioni.
Tanti, troppi incendi hanno colpito ieri la nostra Isola, da nord a sud.
Centinaia di ettari di terreno andati in fumo, centinaia le persone costrette a evacuare abitazioni e resort e quattro persone ferite durante le operazioni di spegnimento: questo il triste bilancio.
Le indagini condotte dagli agenti della Forestale hanno rivelato che la maggior parte degli incendi è stata causata intenzionalmente, con degli inneschi trovati in alcune zone dell’isola, in primis a Gairo, in Ogliastra, dove gli investigatori hanno stabilito che l’incendio è stato appiccato poco prima delle 20, quando il vento di maestrale ha raggiunto la massima intensità della giornata.
Circa cinquanta ettari di terreno, tra bassa macchia mediterranea, pascoli e una piccola porzione di bosco, sono stati distrutti dal fuoco. Fortunatamente, grazie all’intervento delle squadre a terra, una porzione del bosco è stata salvata. Gli inneschi sono stati trovati sopra i canali di guardia, strutture create per proteggere il paese dalle alluvioni e dalle esondazioni.
Questi incendi hanno causato danni gravi e hanno messo a dura prova le risorse dei soccorritori e delle autorità locali. È necessario che venga fatta luce sulla natura dolosa di tali atti criminali e che siano adottate misure rigorose per prevenire futuri episodi simili, al fine di preservare la bellezza naturale e la sicurezza della Sardegna.
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