Accadde oggi: 18 luglio 1955, a Porto Torres nasce Andrea Parodi.

Andrea Parodi è stato un grande cantante italiano ed è considerato come la voce più rappresentativa della Sardegna degli ultimi 20 anni. Dotato di una voce particolarissima, fonda insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda il gruppo Tazenda. Nel 1990 collaborano con Fabrizio De André alla realizzazione dell’album Le Nuvole.

I Tazenda ottengono un successo straordinario al Festival di Sanremo nel 1991, arrivando quinti in coppia con Pierangelo Bertoli, con la canzone “Spunta la luna dal monte”.

Artista dotato di una voce unica, ricca di sfumature, Andrea ha dedicato la sua vita alla diffusione della musica e della cultura sarda.

Se non fosse riuscito a vivere di musica, avrebbe solcato i mari del mondo, infatti aveva ottenuto un diploma da capitano di lungo corso.

Nel 1997 Parodi tenta la carriera da solista. Negli ultimi anni però, riesce ad affermarsi collaborando con Noa e con Al Di Meola. Nel 2006 torna a far parte del gruppo Tazenda e insieme trionfano nei concerti di Porto Torres e La Maddalena. Il cantante tiene l’ultimo concerto il 22 settembre 2006 all’Anfiteatro Romano di Cagliari. Andrea Parodi muore di cancro alcuni giorni dopo, il 17 ottobre 2006, dopo una lunga lotta contro la malattia.

Lo sapevate? Quanti sono i sardi che vivono all’estero?

La Sardegna perde popolazione, per bassa natalità e per emigrazione, tanti sardi vanno a vivere all’estero. Quanti sono quelli stimati dall’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, e quanti quelli per generazioni?

La bandiera della Sardegna

La diaspora sarda: un viaggio oltre i confini dell’isola. Immaginate una città grande quasi quanto Cagliari, piena di sardi, ma sparsa per il mondo. Questa è la realtà dell’emigrazione sarda oggi. Secondo i dati più recenti, oltre 128.000 sardi vivono all’estero, un numero che cresce ogni anno. La maggior parte dei sardi all’estero, circa 111.000, vive in Europa.

Germania, Francia e Belgio sono le mete preferite. Circa 12.000 sardi hanno scelto l’America, mentre altri 4.300 si sono stabiliti in Oceania, Africa e Asia. Tra i sardi all’estero troviamo più uomini che donne, molti giovani tra i 18 e i 34 anni, un buon numero di pensionati e anche famiglie con bambini. I paesi più piccoli della Sardegna sono quelli che sentono di più l’effetto dell’emigrazione. In alcuni paesini, più della metà degli abitanti vive all’estero! I sardi all’estero hanno creato 114 circoli in vari paesi. Questi club aiutano a mantenere vive le tradizioni e la cultura sarda lontano dall’isola. Se contiamo anche i figli e i nipoti di sardi emigrati in passato, si stima che ci siano circa 2.250.000 persone di origine sarda nel mondo. È più del doppio di chi vive oggi in Sardegna! L’emigrazione sarda è come una medaglia a due facce: da un lato, c’è il rischio che i paesi si svuotino e che l’isola perda giovani talenti; dall’altro, questi sardi all’estero possono essere un ponte tra la Sardegna e il resto del mondo, portando nuove idee e opportunità. La sfida per il futuro sarà trovare un modo per far sì che l’emigrazione non indebolisca l’isola, ma la renda più forte e connessa con il mondo