Elisabetta Canalis in vacanza in Sardegna blocca il traffico per salvare una tartaruga

La showgirl sarda ha prima messo al sicuro l’animale e l’ha poi liberato in un’area verde
La nota showgirl Elisabetta Canalis ha compiuto un gesto significativo durante la sua vacanza in Sardegna.
Mentre percorreva una strada della Gallura, a bordo di un’auto insieme alla figlia, la Canalis ha improvvisamente avvistato una tartaruga che rischiava di essere investita e, come dice nel video postato sul suo profilo Instagram “ridotta a frittata”.
Senza esitazione, ha deciso di bloccare il traffico. Con determinazione, è scesa dall’automobile e ha afferrato la tartaruga, portandola in salvo dalla corsia stradale. Mostrando un grande amore per gli animali, ha poi scelto di rilasciarla in un’area verde ( è una specie protetta) augurandole una vita felice con un messaggio di “buona fortuna” condiviso sempre tramite una storia su Instagram.
La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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