Lo sapevate? Cagliari (come Pretoria in Sudafrica) è famosa nel mondo anche per le jacarande

La città è così bella con le jacarande in fiore da essersi meritata il titolo di “Città delle jacarande”, tanto che Wikipedia, alla voce “Jacaranda” cita Cagliari insieme a Pretoria, in Sudafrica, per questa loro peculiarità nel mondo. Non tutti le apprezzano (soprattutto per l'odore) ma bisogna ammettere che la fioritura ha dei colori meravigliosi.
Lo sapevate? Cagliari (come Pretoria in Sudafrica) è famosa nel mondo anche per le jacarande.
Cagliari, con le sue strade e piazze che in primavera si tingono di un inconfondibile manto viola, ha conquistato un titolo speciale: è conosciuta come la “Città delle Jacarande”. Questo spettacolo naturale, che si ripete ogni anno, ha reso il capoluogo sardo così iconico da essere citato su Wikipedia alla voce “Jacaranda” accanto a Pretoria, la capitale sudafricana, un altro luogo in cui questi alberi fioriscono in tutta la loro magnificenza. Quando le jacarande sbocciano, l’atmosfera della città cambia, le loro chiome si trasformano in nuvole di colore che si riflettono sui marciapiedi e sul selciato, creando una sorta di tappeto viola che affascina residenti e turisti. Non tutti, però, ne sono entusiasti: il profumo intenso e la caduta dei fiori possono non essere apprezzati da alcuni, ma è innegabile che la loro fioritura regali a Cagliari un fascino unico, un tocco esotico che la distingue nel panorama mediterraneo.
Questa magnifica pianta di origine tropicale, che a giugno dà il meglio di sé , è diffusissima a Cagliari. Decora tanti spazi di verde pubblico, Via Dante, piazza Giovanni, piazza Repubblica, per citarne alcuni, nel periodo di massima fioritura rende la città bellissima (i turisti sono entusiasti) tanto che questo aspetto viene sempre rimarcato nelle guide turistiche della città.
La Jacaranda Mimosaefolia (il nome deriva dalla somiglianza della foglia con quella della mimosa), originaria del Brasile, a Cagliari ha trovato il suo habitat ideale. Cresce molto facilmente e richiede pochissime cure.
I frutti sono capsule legnose schiacciate di colore marrone, una volta caduti vengono raccolti perché per la loro forma particolare si prestano ad essere utilizzati per composizioni floreali.
Il gran numero di piante che cresce a Cagliari ha caratterizzato talmente tanto la città che ormai viene soprannominata “Città delle Jacarande”, ma nel mondo non è l’unica, infatti c’è un’altra città, Pretoria, una delle tre capitali del Sudafrica, che detiene lo stesso titolo. Non tutti le apprezzano (soprattutto per l’odore) ma bisogna ammettere che la fioritura ha dei colori meravigliosi.
È un albero appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae. Si tratta di una specie originaria dei Paesi dell’America centrale e meridionale.
In molte zone, vista la bellezza dei suoi fiori, viene impiegato per ornare i viali e le strade. Tuttavia, con qualche accortezza, può essere coltivato anche in casa.
Ha portamento arbustivo o arboreo. Si tratta di una specie a foglie decidue. Queste si presentano come un insieme di foglioline più piccole, lanceolate e di un verde brillante.
La chioma è densa e regolare, molto folta ed imponente. I rami sono di colore marrone chiaro e nodosi, mentre i fiori sono composti da pannocchie nelle tonalità dall’azzurro al violaceo, davvero suggestivi.
Esistono più di 50 varietà diverse. La più famosa è però la Jacaranda mimosifolia, chiamata così perché ricorda in qualche modo la pianta di mimosa.
È una specie semi-sempreverde, con foglie verdi molto simili alla pianta di felce. I fiori sono di colore azzurro.
Nei primi anni può essere coltivata in casa ma non riesce a superare l’altezza di 3 metri. Poi va spostata in giardino, dove può raggiungere anche i 15 metri facilitata dalle condizioni ambientali e climatiche. Viene chiamata anche falso palissandro.
Fiorisce in tarda primavera e in alcuni casi si assiste ad una nuova fioritura anche in autunno. Produce dei grappoli formati da tanti fiori a forma tubolare, lunghi circa 5 cm e dal tipico colore violetto. Questi compaiono prima che nascono le foglie.
Durante la stagione autunnale arrivano invece dei baccelli di colore marrone, con i semi all’interno.

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