Cagliari, la storia è oggi: la banda Ranieri conquista la Serie A

Fino al novantesimo tutto fa presagire una delusione, ma come in un sogno Pavoletti regala al Cagliari una promozione incredibile. Ranieri, lo hai fatto ancora!
Alta tensione sportiva al San Nicola di Bari, dove il Cagliari si giocano in 90 minuti la possibilità di coronare la rincorsa alla Serie A iniziata di fatto con l’avvento di Claudio Ranieri. Trasferta a dir poco disagevole ma ancora una volta il popolo rossoblu risponde presente e accompagna la squadra provando a spingerla oltre l’ostacolo. Dopo il pareggio dell’andata, a Lapadula e compagni serve un solo risultato. Fino al novantesimo tutto fa presagire una delusione, ma come in un sogno Pavoletti regala al Cagliari una promozione incredibile. Ranieri, lo hai fatto ancora!
PRIMO TEMPO – Il primo squillo è rossoblu, con un colpo di testa di Dossena respinto dal portiere: Deiola mette in mezzo di forza ma Lapadula non arriva in tempo per il tap in. Al ventesimo è Luvumbo a mettere paura al San Nicola con un tiro dal limite che Caprile riesce a deviare in corner. Due minuti dopo la reazione barese, ma Benedetti calcia debolmente e Radunovic abbranca. Al ventottesimo altra esultanza smorzata quando la difesa barese sfiora l’autogol: in marcatura su Lella, Vicari devia colpendo l’incrocio dei pali. Al 38’ si supera ancora Caprile, stavolta su una zuccata di Di Pardo che sembrava destinata all’angolino.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con il guizzo di Ricci, ma il suo sinistro sfila a lato accarezzando la rete alla destra di Radunovic. Il Cagliari stringe i denti e prova a spingere, Makoumbou ci prova dal limite ma trova i pugni di Caprile. Il Bari dal canto suo accelera le ripartenze per incutere paura ai rossoblu. Ranieri prova a smuovere la partita inserendo Mancosu e Prelec per Lella e Di Pardo. A 15 dalla fine Dossena ci prova di testa su corner, ma Caprile si esalta ancora una volta e respinge. All’ottantaquattresimo il Bari rischia di chiuderla quando Folorunsho scaglia un missile dal limite e prende in pieno il palo. Il Cagliari suda ma stenta, al novantesimo l’arbitro Guida assegna sei minuti di recupero. Il sogno prende forma al 94’ Zappa crossa dalla destra, il neo entrato Pavoletti in spaccata la mette dentro da due passi. È rivoluzione copernicana: ora al San Nicola tutto gira intorno al Cagliari. Guida ora fischia la fine, il Cagliari di Ranieri è nella storia. Di nuovo.
BARI (4-3-3): Caprile; Dorval, Di Cesare (63′ Zuzek), Vicari, Mazzotta (45′ Ricci); Maita, Maiello, Benedetti; Esposito (63′ Ceter (78′ Folorunsho)), Cheddira, Morachioli (72′ Molina). A disposizione: Frattali, Matino, Antenucci, Benali, Botta, Pucino, Bellomo. Allenatore: Michele Mignani
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Zappa, Dossena (82′ Viola), Obert, Azzi (82′ Barreca); Di Pardo (68′ Mancosu), Deiola, Makoumbou, Lella (68′ Prelec); Luvumbo (89’ Pavoletti), Lapadula. A disposizione: Aresti, Ciocci, Goldaniga, Rog, Altare, Millico, Kourfalidis. Allenatore: Claudio Ranieri
Ammoniti: Dorval, Maita, Luvumbo, Benedetti, Deiola, Mancosu

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