La Sardegna è nata dalla fusione di 2 placche, 30 milioni di anni fa: lo studio

Un'importantissima scoperta che chiarisce ulteriormente l'origine della nostra Isola: ecco cosa hanno capito i ricercatori
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Gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Università Roma Tre hanno elaborato la storia della Sardegna, originata dalla collisione tra due microplacche avvenuta tra 30 e 21 milioni di anni fa.
La ricerca è stata compiuta su campioni di roccia prelevati in diversi luoghi della Sardegna e i risultati pubblicati nella rivista Tectonics.
Secondo Fabio Speranza, Direttore della Sezione Roma2 dell’Ingv, dati paleomagnetici dimostrano che il blocco tettonico Sardo-Corso si è separato dal margine europeo Provenzale-Catalano 21 milioni di anni fa.
L’analisi di campioni ha permesso di scoprire altri dettagli sulla formazione della nostra regione: il blocco tettonico ha subito una rotazione di 120 gradi e si è fuso con una seconda placca situata più a Sud nel corso di milioni di anni.
Secondo Gaia Siravo, ricercatrice dell’Ingv intervistata da Ansa, la Sardegna settentrionale si trovava inizialmente in un’unica placca con la Corsica e la Provenza, mentre la parte meridionale dell’isola era collegata alla placca Iberica, staccatasi dall’Europa circa 120-150 milioni di anni fa. Queste due placche si sarebbero poi fuse tra loro, lungo la faglia di Nuoro.
Poi, l’intera placca Sardo-Corsa, formata dalla fusione delle due microplacche, si sarebbe definitivamente separata dal margine europeo, compiendo una rotazione antioraria di 60 gradi, tra 21 e 15 milioni di anni fa, posizionandosi così nella sua attuale posizione.

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Si stringevano per darsi coraggio e scaldarsi: due cuccioli fratellini trovati tra i rifiuti a Torre delle Stelle

I piccoli si trovano in provincia di Cagliari. Per info contattare il numero 338 5487889 o visitare il sito www.associazioneamicomio.it.
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Si stringevano uno all’altro per scaldarsi e farsi coraggio. È così che due cuccioli, un maschietto e una femminuccia di appena due o tre mesi, sono stati trovati nei giorni scorsi tra i rifiuti a Torre delle Stelle, nel territorio del Cagliaritano. Un’immagine che ha commosso e indignato i volontari del rifugio “Amico Mio”, che li hanno subito accolti e messi in salvo.
«Quando abbiamo visto le loro condizioni, non ci abbiamo pensato due volte — raccontano le volontarie —. Abbiamo dato subito la disponibilità per accoglierli, perché nessuno dovrebbe vivere così, patendo fame, sete e solitudine».
I piccoli, spaventati ma in buone condizioni fisiche, sono ora al sicuro nella struttura, dove riceveranno cure, attenzioni e affetto. «Da oggi il loro incubo è finito — aggiungono le volontarie —. Hanno già una cuccia calda, del cibo e le nostre mani pronte ad accarezzarli. Faremo presto amicizia, come succede sempre con chi finalmente si sente amato».
I due fratellini, di futura taglia piccola, rappresentano l’ennesima storia di abbandono che trova però un lieto fine grazie alla rete di segnalazioni e all’impegno dei cittadini sensibili. Il rifugio invita chiunque voglia dare una mano o offrire una casa ai cuccioli a contattare il numero 338 5487889 o visitare il sito www.associazioneamicomio.it.

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