Il sindaco Truzzu su TikTok insieme a Mattia Cerrito

"Ciao User, sì sono io! Ma come l’hai capito, dalla fascia?": il sindaco di Cagliari sbarca sul social più amato dai giovani con uno dei tiktoker del momento
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Anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha deciso di sbarcare sulla piattaforma di TikTok, molto popolare tra i giovani.
La sua prima apparizione sul social, con tanto di fascia tricolore sul petto, il primo cittadino l’ha fatta con uno dei tiktoker più famosi di Cagliari, Mattia Cerrito.
Nel breve video di pochi secondi, il giovane TikToker si è presentato al sindaco e gli ha chiesto se fosse veramente lui il capo della città. Truzzu ha confermato la sua identità e scherzato sulla sua fascia.
Il video, come prevedibile, si è guadagnato tantissimi like, commenti e condivisioni.

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Due minorenni arrestati per le violente aggressioni nel centro di Cagliari: agivano con un gruppo già fermato a giugno

Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro
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Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.
I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.
Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.
Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.

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