Cagliari Cambia: presentato il Grande Villaggio Sportivo Monte Mixi
Con una grande piazza al centro come punto di raccordo tra gli spazi e gli impianti dedicati a skate, pattinaggio, basket, atletica, calcetto, pallavolo, ginnastica artistica.
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L’intervento del Grande Villaggio Sportivo di Monte Mixi mira alla riqualificazione funzionale dell’area compresa tra via Rockefeller, via Pessagno, viale Diaz e il Quartiere fieristico e all’efficientamento energetico dei suoi impianti sportivi.
Il progetto, infatti, si incardina negli obiettivi dell’azione CA 6.1.3 del PON Metro, che ha lo scopo di ridurre le emissioni e rendere le strutture più efficienti sotto il profilo energetico.
Tre dei quattro lotti sono finanziati prioritariamente con Fondi del PON Metro-ReactEU, mentre il lotto destinato allo skatepark è finanziato interamente con fondi comunali.
Ricadute importanti si avranno anche per il tessuto urbano cittadino in termini di promozione della pratica sportiva e di miglioramento del benessere sociale. “La nascita del Grande Villaggio Sportivo, in un quartiere caro ai cagliaritani per le gesta sportive del passato ha importanti ricadute sociali – afferma il Sindaco Paolo Truzzu -. Lanciamo un messaggio alle associazioni, alle famiglie e al movimento dello sport di base, confermando l’attività fisica come uno dei pilastri su cui si fonda la buona qualità della vita a Cagliari”.
Testimonial dell’intervento di riqualificazione del Grande Villaggio Sportivo è l’atleta azzurra Dalia Kaddari: “Sono molto felice per la realizzazione di questo progetto che punta a restituire alla città di Cagliari un’area di grandissimo valore. Sono ancora più felice per gli interventi previsti nel campo di atletica, il campo dove mi alleno quotidianamente. È uno stimolo per avvicinare allo sport, e in particolare all’atletica, tanti giovani che finalmente potranno avere un impianto che potrà ospitare anche manifestazioni di rilievo internazionale”.
L’area è divisa a metà dalla via degli Sport e comprende diversi impianti sportivi di primaria importanza quali:
Il Palazzetto dello Sport
Il Pattinodromo
L’Impianto sportivo di atletica leggera “Riccardo Santoru”
Le palestre A e B
Il Palaboxe
Lo skatepark
L’intervento si sviluppa in quattro lotti:
Il lotto 1 prevede la realizzazione di una grande piazza sportiva nel tratto terminale di via degli Sport fino alla via Pessagno tra gli spazi pertinenziali degli impianti sportivi di Monte Mixi. Lo scopo è quello di realizzare luogo di incontro attrezzato che funga da cerniera per tutti gli impianti presenti nell’area, dotato di percorsi pedonali e ciclabili, spazi verdi con panchine, fontanelle e attrezzature sportive e di un nuovo impianto di illuminazione pubblica, capace di accogliere gli utenti e di incrementare la flessibilità d’uso dello spazio.
Il lotto 2 prevede la realizzazione di un nuovo skatepark destinato alla pratica degli sport rotellistici, in sostituzione del campo di calcio dietro le palestre A e B. L’intervento nasce dalla necessità di dotare la città di una struttura moderna e innovativa, adeguata alle esigenze della sempre crescente comunità di giovani praticanti la disciplina dello skateboard, inserendola in un contesto ad alta vocazione sportiva.
Il lotto 3 prevede l’adeguamento funzionale delle Palestre A, destinata al calcetto e altre discipline, e Palestra B, destinata alla pallavolo e alla ginnastica artistica, e del Palazzetto dello Sport attraverso il rifacimento totale degli impianti di condizionamento estivo ed invernale, assicurando il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi. L’intervento nasce infatti dalla volontà di attuare un considerevole risparmio energetico, adottando soluzioni tecniche con l’impiego di apparecchiature innovative e di ultima generazione in grado di consentire cospicui risparmi energetici.
Il lotto 4 prevede l’adeguamento funzionale dell’impianto di atletica leggera “Riccardo Santoru” attraverso il rifacimento dell’impianto di illuminazione. Nello specifico, il progetto riguarda la sostituzione delle quattro torri faro e dei relativi proiettori attraverso l’utilizzo delle moderne ed innovative tecnologie oggi disponibili, con l’obiettivo di efficientamento energetico e nell’ottica di garantire un livello di illuminamento idoneo ad ospitare competizioni di livello nazionale e internazionale, che richiedono specifici requisiti di luminosità idonei per le riprese televisive.
“Il progetto di un grande villaggio sportivo a Monte Mixi – afferma Gabriella Deidda, Assessora ai Lavori Pubblici e Politiche per la casa – supera l’obiettivo di riqualificazione ed efficientamento delle infrastrutture comunali per le competizioni sportive di grande rilievo con l’inserimento di spazi informali attrezzati, liberamente fruibili da tutti i cittadini”
“Cagliari si conferma essere sempre più Città dello Sport – aggiunge Fioremma Landucci, Assessora allo Sport, cultura e spettacolo – e sono davvero felice di partecipare a questa presentazione: avremo un nuovo grande polo sportivo a disposizione della comunità e dei nostri ragazzi”.
“Gli interventi di riqualificazione del Grande Villaggio Sportivo di Cagliari – evidenzia Umberto Ticca, Presidente della Commissione Lavori Pubblici – offrono una risposta alla vocazione turistica della città che fa dello sport un elemento centrale per ospitare eventi internazionali capaci di attrarre grande pubblico. La realizzazione, al posto di un parcheggio di auto, della grande piazza fornita di attrezzature sportive con panchine, verde pubblico e fontanelle, come elemento di raccordo tra i vari impianti, è una bella notizia per tutti i cagliaritani”.
Gli aspetti tecnici dell’intervento sono stati illustrati da Paolo Pani (Dirigente Lavori Pubblici), Demetrio Daga (Funzionario, RUP interventi) e Roberto Mureddu (Funzionario, RUP interventi).
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La rinascita di Edoardo Zedda: «Mi avete cambiato la vita», la mastectomia corona il suo percorso di affermazione di genere

Edoardo Zedda, il creator transgender di Capoterra, rinasce in Turchia: la mastectomia, un passaggio verso la libertà.
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Un passo cruciale nel suo percorso di transizione è stato compiuto. Edoardo Zedda, il diciannovenne creator transgender originario di Capoterra (Cagliari), si è sottoposto con successo a un intervento di mastectomia in Turchia. L’operazione, che rappresenta la fase chirurgica per l’affermazione di genere, è andata a buon fine, regalando al giovane la sensazione di aver finalmente realizzato un sogno atteso da tempo.
Attraverso i suoi seguitissimi canali social, Edoardo ha condiviso un video post-operatorio pieno di emozione, ringraziando apertamente la clinica che, a suo dire, gli ha letteralmente “cambiato la vita”. Questo intervento si aggiunge al recente riconoscimento ufficiale da parte dello Stato Italiano, che lo aveva già dotato della sua nuova Carta d’Identità.
La storia di Edoardo è quella di una consapevolezza raggiunta dopo un lungo e doloroso percorso. Lo studente universitario, attivista e popolare tiktoker, racconta come il disagio corporeo fosse inizialmente confuso con problemi di peso, che lo avevano portato a toccare i 104 chili e, successivamente, a un rifiuto del cibo.
Il vero punto focale del suo malessere, tuttavia, era il rifiuto delle sue caratteristiche corporee femminili. A 12 anni, la scoperta della disforia di genere tramite una semplice ricerca sul web gli ha dato un nome al suo sentire.
La battaglia è stata combattuta anche in famiglia, dove ci è voluto un anno e mezzo perché i genitori accettassero il figlio. Solo l’intervento di uno psichiatra, che evidenziava l’urgenza di iniziare la transizione per evitare il rischio di perdere il figlio, ha convinto i familiari a firmare la relazione psichiatrica obbligatoria, dando il via alla terapia farmacologica a 15 anni.
Nonostante la gioia per i progressi fisici (come la ridistribuzione del grasso corporeo, la crescita della barba e il cambiamento della voce indotti dagli ormoni maschili), Edoardo ha dovuto affrontare una “valanga” di haters sul web, che sono arrivati ad augurare il cancro persino al suo fratellino. Nonostante l’odio ricevuto, il giovane non si è mai pentito di essersi esposto, anzi, incoraggia i suoi coetanei a “mettere da parte gli aspetti sociali e i pregiudizi e di pensare solo a ciò che ci fa stare bene”.
La sua visibilità non si limita ai social: Edoardo è salito sul palco del Teatro Repower di Assago tra gli interpreti principali dello spettacolo benefico «Cliché» di Italy Bares, interpretando la coscienza di una delle figlie che si sente in un corpo sbagliato – un ruolo specchio della sua vita.
In attesa della sentenza definitiva del Tribunale che dovrebbe ratificare il cambio anagrafico sul nome, Edoardo continua a studiare Giurisprudenza a Cagliari, con l’obiettivo di trasferirsi alla Statale di Milano, pur conservando un sogno nel cassetto: diventare un performer. Ma la sua vocazione di attivista e informatore resta forte, con la promessa che, se fosse un giorno Giudice, firmerebbe i documenti a tutti i transgender senza inutili burocrazie.
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