Scene di vita quotidiana nell’epoca nuragica: cosa stanno facendo questi due bronzetti sardi?

Due bronzetti molto rari che raccontano scene di vita quotidiana nell'età del bronzo in Sardegna.
Immaginate di essere catapultati nell’età del bronzo in Sardegna, nel pieno sviluppo della civiltà nuragica.
Accanto a voi scene di vita quotidiana e un artista del tempo è intento a rendere immortale quel momento scolpendo il bronzo con la sua arte.
Potrebbero essere nati così i due bronzetti ritrovati nell’area del Monte Sirai (Carbonia) e ospitati dal Museo Nazionale Archeologico di Cagliari.
Ma cosa stanno facendo le figure immortalate dalla scultura?
“Oltre a lucerne, terrecotte molto raffinate riproducenti figure femminili e una piccola ara con volto di Gorgone, sono stati rinvenuti due bronzetti votivi – si legge sul sito del Museo -. Un bronzetto rappresenta una donna seduta che suona la cetra, con lunga tunica aderente. L’altro bronzetto rappresenta un uomo seduto, intento a effettuare libagioni. Sta infatti versando del liquido da una brocca askoide all’interno di una coppa. La presenza della brocca askoide, tipico vaso di produzione nuragica, molto diffuso durante l’età del Ferro, è un elemento di grande valore simbolico, che si ricollega alla presenza nella zona di una fiorente comunità nuragico – fenicia”.

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